Non
frequente la delicatezza di esposizione, non scevra di musicalità,
caratteristiche proprie di Renzo Pezzani che troviamo anche in questa
poesia sulla scuola.
La
scuola
di
Renzo Pezzani
Chi
mai l'ha costruita, un po' appartata
dall'altre case, come una
chiesuola,
e poi che l'ebbe tutta intonacata
le ha scritto
in fronte la parola -Scuola -?
E chi le ha messo al collo per
monile
una campana senza campanile?
Chi disegnò per
lei quei due giardini
con pochi fiori e giovani alberelli
difesi
dall'insulto dei monelli
da fascetti di brocche irte di
spini?
Chi seminò con tanto amor le zolle?
Per qual
bambino costruir la valle?
Non per un bimbo, ma per quanti
sono
nel mondo, suona quella campanella;
e la scuola ti
sembra casi bella,
e quell'aiuola un rifiorente dono,
perché
col giardiniere e il muratore,
vi mise ogni di mano anche
l'amore.
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