L'intervista
è a Lorena Crescimbeni di Stampa Alternativa/Nuovi
Orizzonti.
http://www.stampalternativa.it/
Le origini della vostra casa editrice?
Origini post-sessantottine allo scopo di contrastare
le spinte e le derive autoritarie e antilibertarie di quel movimento.
Quali sono gli elementi di originalità del vostro
progetto?
La qualità, la criticità e i prezzi calmierati.
Quale pensate che sia il futuro dell'editoria in Italia e della vostra
casa editrice in particolare?
Un futuro radioso se non fosse per la condanna alla
invisibilità decretata dai mezzi di comunicazione di massa asserviti agli
uffici marketing e pubblicità delle grosse case editrici.
In Italia si legge poco. Di chi è la colpa? Un po'
anche delle case editrici?
Non si tratta di colpa. Va infatti
ribaltato il concetto.
Si tratta in realtà del più
significativo sciopero messo in atto dai cittadini del "paese reale":
lo sciopero della non lettura e del non acquisto contro i cattivi libri dei
cattivi editori di regime.
Come immaginate possa essere il vostro lettore
ideale? E quali passi per
avvicinare i lettori ai libri da voi editi?
Il lettore ideale è quello che pensa con la sua testa
e il suo cuore, ben diverso da quello passivo e instupidito
auspicato dalle grosse case editrici.
I passi sono la capillarizzazione.
Quale dei vostri libri vi ha dato le maggiori soddisfazioni
e perché?
La "Lettera sulla felicità" di Epicuro nella collana Millelire.