Intervista a
Fabrizio Bandini, direttore editoriale della Midgard Editrice.
Le origini della vostra casa
editrice?
La Midgard
Editrice nasce nell'estate del 2004 su una mia iniziativa. Fino ad
allora avevo frequentato il mondo dell'editoria come scrittore e come editor
per varie case editrici e riviste. Poi, osservando che in Umbria non c'era
nessuna realtà editoriale che si occupasse di poesia e narrativa in modo
specifico, ho deciso di tentare questa impresa: fondare una casa editrice
indipendente, underground, che si occupasse soprattutto di pubblicare autori
esordienti o poco noti, di poesia e narrativa. Attualmente abbiamo quattro
collane: poesia, narrativa, saggistica e fiabe.
Quali sono gli elementi di
originalità del vostro progetto?
Sicuramente, come ho detto prima,
il fatto che siamo una casa editrice giovane, indipendente e di stampo
underground, poco inclini a seguire la massa e il trendy, ma dediti
soprattutto a pubblicare libri di qualità, di autori esordienti e poco noti,
che non trovano spazio per pubblicare e farsi conoscere. Si tratta quindi di
dare voce a un settore della letteratura e dell'arte che senza le case
editrici, piccole, ma agguerrite, come noi, resterebbe
sommerso e sconosciuto, schiacciato letteralmente dalla grande editoria.
Quale
pensate che sia il futuro dell'editoria in Italia e della
vostra casa editrice in particolare?
Nell'editoria italiana vedo ombre e
luci. La grande editoria purtroppo propone sempre di più autori “commerciali”,
di facile vendita e sicuro guadagno, spesso di qualità scarsa. Chi potrebbe investire anche sugli esordienti o su una
letteratura di nicchia, chi ha notevoli risorse finanziarie, come le grandi
case editrici, spesso non lo fa. Si accontentano semplicemente di fare una
politica commerciale tesa al massimo guadagno.
Le piccole case editrici, invece,
nonostante molte difficoltà e poche risorse, spesso pubblicano cose di qualità
elevata.
Quindi ombre e luci, come dicevo
prima.
Noi abbiamo scelto la strada di pubblicare
poche cose, a bassa tiratura, ma di qualità.
Speriamo che la nostra scelta sia
apprezzata.
In Italia si legge poco: di chi è
la colpa? Un po' anche delle case editrici?
Credo che si tratti più che altro di
un fatto culturale, o meglio, anti-culturale. In Italia si legge poco perché la
cultura nel nostro paese è lasciata all'abbandono, come una cosa non produttiva
e su cui investire poco. Non voglio fare sociologia spicciola, ma la triste
realtà è questa. Finché non ci sarà la volontà politica di investire sulla
cultura del nostro paese credo che la situazione non cambierà di molto.
Quale dei vostri libri vi ha dato
le maggiori soddisfazioni e perché?
Non voglio fare nomi particolari, voglio solo dire che tutte e
quattro le collane ci stanno dando soddisfazioni. I nostri libri sono
apprezzati per la loro qualità dai nostri lettori. Ciò ci fa molto piacere.
Questa è la filosofia editoriale della Midgard. Vi
ringrazio molto per l'attenzione e vi saluto cordialmente. Grazie.
Midgard Editrice
Via C. Colombo 4
06127 Perugia
www.midgard.it
info@midgard.it
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