Risponde
Alessandro Ramberti della Fara Editore
(http://www.faraeditore.it/)
Confucio diceva che non è possibile governare con giustizia una nazione se prima non
ci si accorda sul senso delle parole: i nostri libri vorrebbero aiutare a
rendere un po' più chiaro e definito il senso delle parole chiave dell'uomo.
Le origini della vostra casa
editrice?
Fara Editore è nata nel
1993. Il marchio è un carattere cinese arcaico che significa "parola,
dire, esprimere": un simbolo il cui significato è espresso nello slogan
"l'universo che sta sotto le parole". Il nuovo millennio ha bisogno
di idee che non siano meri ed astratti fantasmi, ma la
sintesi di valori fondanti che possano aiutare l'uomo a crescere in
consapevolezza e in capacità di azione.
Quali sono gli elementi di
originalità del vostro progetto?
Credo sia l'attenzione alla nuova
letteratura, sia nel senso di autori emergenti che della letteratura
interculturale. Inoltre grande cura viene rivolta alla
qualità della grafica e dei materiali.
Quale
pensate che sia il futuro dell'editoria in Italia e della vostra
casa editrice in particolare?
Per gli editori indipendenti come noi si lavorerà sempre di più in
collaborazione con gli autori che sono i maggiori diffusori della nostra
produzione. Abbiamo anche un'ottima visibilità in rete, mentre i canali di
vendita tradizionali (librerie) sono ormai preclusi.
In Italia si legge poco: di chi è la
colpa? Un po' anche delle case editrici?
Non parlerei di colpe, parlerei di mancanza di educazione alla
lettura (a volte la scuola fa odiare più che amare i libri) e pigrizia anche
dei lettori che preferiscono essere indotti alla lettura anziché ricercare
quello che merita di essere letto. Non sempre la qualità di quanto viene stampato è poi meritevole di lettura. Ritengo che la
rete possa aiutare a penetrare nicchie di qualità, a suggerire percorsi e
incontro con piccoli editori e con autori interessanti.
Come immaginate possa essere il
vostro lettore ideale? E quali passi per avvicinare i lettori ai libri da voi
editi?
I nostri contatti avvengono via web o per passaparola e questi
penso siano i canali più suscettibili di sviluppo.
Quale dei vostri libri vi ha dato le
maggiori soddisfazioni e perché?
Viste le
nostre tirature limitate sono diversi i libri che hanno avuto un certo
riscontro, almeno a livello di critica. Sono particolarmente affezionato a La coda della galassia http://www.faraeditore.it/html/collane/imprinting/codagalassia.html
, antologia di
ben 21 poeti di qualità, di stili e poetiche diverse, emergenti o già
affermati, libro che offre uno spaccato del modo di fare poesia oggi: anche chi
non è abituato a leggere poesia ne è rimasto favorevolmente colpito. Un altro
libro che ha suscitato dibattito è Mario Luzi. Il Maestro e i suoi dialoghi di Luca Nannipieri http://www.faraeditore.it/html/collane/imprinting/luzi.html . Mentre il libro che piace di più alla
fascia giovanile è il tragicomico romanzo di Chiara De Luca La collezionista http://www.faraeditore.it/html/collane/terremerse/collezionista.html
che bene descrive la situazione dei laureati “umanisti” in
cerca di lavoro.