Gli
indifferenti – Alberto
Moravia – Bompiani – Pagg. 324 - ISBN 9788845281471
– Euro 13,00
Anticipando
Camus
1929.
Ventidue anni per il giovane autore. La sua opera
d'esordio.
Sarebbero
sufficienti queste coordinate per capire il valore di questa opera se
ricordassimo semplicemente che siamo in epoca fascista, che fare
letteratura all'epoca, soprattutto per dissentire, era pressoché
impossibile e che la stessa letteratura, se voleva calarsi nel reale,
non aveva altra scelta se non quella di contribuire a celebrarne i
fasti.
Eppure
questo è un potente romanzo realista e segue capolavori quali
La coscienza di Zeno (1923) e Uno nessuno e centomila (1926).
Pirandello, Svevo, Moravia: giovanissimo e già capace di
rappresentare la stanchezza, la noia, il disincanto, lo stallo più
assoluto della classe borghese e di farlo, tra l'altro, sulla scia
delle potenti letture che avevano riempito la sua giovinezza malata:
Joyce, e Dostoevskij. Senza dimenticare lo stesso Svevo di Senilità.
Impossibile non ricordare Emilio Brentani in Michele, con i dovuti
distinguo. Realismo appunto a restituire una situazione di stallo
totale. Tutto nella narrazione è funzionale a ottenere il più
assoluto immobilismo: il tempo rappresentato, appena due giorni, lo
spazio gestito nelle dicotomie aperto-chiuso, grande- piccolo, o
attraverso atmosfere cupe, coltri polverose di vecchi tendaggi, luce
soffusa o assente. I personaggi, cinque appena, al centro la famiglia
monca e decaduta, una coppia, guarda a caso fratello-sorella, un trio
con la madre, un quartetto con Leo, una cinquina esplosiva con
l'amica della madre. Rapporti tesi, difficili, ambigui fra di essi,
sulla scia di un latente erotismo declinato nelle sue più
rocambolesche variazioni. Dialoghi pressanti, è tutto un
vociare che tace la verità. Ambivalenza totale, rovelli
interiori, consapevolezza assoluta e presa di coscienza della propria
inettitudine, accettazione totale di essa secondo differenti scelte:
Michele e Carla che Carlotta non può divenire. Un finale
aperto e ambiguo. Un 'opera magistrale.
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