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  Letteratura  »  Il papà di Giovanna, di Pupi Avati, edito da Mondadori e recensito da Katia Ciarrocchi 30/03/2021
 
Il papà di Giovanna – Pupi Avati – Mondadori – Pagg. 146 – ISBN 9788804590989 – Euro 9,00



Il papà di Giovanna è un libro che ha un certo peso sulle emozioni del lettore, è un romanzo che pone l’accento sulle difficoltà dell’essere genitori, soprattutto se un figlio ha dei disagi psichici.
Siamo nella Bologna di fine anni Trenta e le vicende narrano di una famiglia all’apparenza normale: Michele Casali professore nello stesso liceo frequentato dalla figlia Giovanna e Delia la madre, donna bellissima che non riesce a entrare nel dentro del rapporto tra padre e figlia.
Giovanna è un’adolescente “diversa” dai suoi coetanei, fragile emotivamente e insicura, si relaziona difficilmente con il mondo che la circonda, la gelosia ossessiva verso un ragazzo e la sua migliore amica la porteranno a un gesto estremo, l’uccisione di chi non contraccambia i suoi sentimenti. La follia, il malessere psichico è l’elemento fondamentale di rottura della routine famigliare già molto instabile.
Questo padre, Michele, che comunque continua a seguire la figlia e che cerca di riportare Giovanna a una vita “normale”, nonostante tutto e tutti, è commovente.
Le aspettative che abbiamo nei confronti dei nostri figli, spesso sono disattese, anche se non con esiti così eclatanti come nel caso di Giovanna, ma sono proprio le grandi aspettative che riversiamo verso i figli che ci bendano gli occhi non permettendo di intravedere le problematiche che essi possano avere. Avvolte, invece, la non accettazione delle fragilità psichiche di un figlio, non ci permette di aiutarlo per evitare il “peggio”. Siamo troppo spesso genitori accecati dall’amore incondizionato che offusca la capacità di vedere le cose in modo oggettivo.
Pupi Avati descrive un dramma familiare con parole che ti arrivano, ci fa vedere i personaggi non solo nella loro fisicità, ma soprattutto nella loro sfera sentimentale e psicologica emozionando e coinvolgendo il lettore.
Sicuramente Il papà di Giovanna è un romanzo di scelte sbagliate e di quanto le scelte che facciamo nel nostro percorso di vita possano influenzare tutta la nostra esistenza e quella di chi ci sta vicino.
È un libro che parla di amore, di quell’amore puro e incondizionato, vero e totalitario, è un libro che parla di disagio mentale e di tutte le sue problematiche, è un libro che tocca le corde dell’anima e vi rimane dentro per tanto, troppo tempo.

«Ha convinto Giovanna che nella vita ognuno ha il diritto di essere felice… perché non ci sono differenze, non esiste la fortuna o la sfortuna. Secondo lui nostra figlia avrebbe dovuto pretendere tutto, senza rendersi conto di chi è veramente Giovanna…»

Suo padre gli aveva sempre detto «Ricordati che i grandi pugili sono i grandi incassatori, non sono quelli che danno cazzotti, ma quelli che li prendono».


Katia Ciarrocchi


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