Klara
e il Sole – Kazuo Ishiguro – Einaudi –
Pagg. 250 – ISBN 9788806248758
– Euro 19,50
È
il primo libro che leggo (in verità ascolto su Audible) di
Kazuo Ishiguro e ne rimango folgorata, una scrittura che rapisce.
La
protagonista è la stessa voce narrante, Klara un’intelligenza
artificiale dall’aspetto umano, una macchina dalle capacità
singolari, Klara fa parte degli AA, macchine costruite per
accompagnare e aiutare gli adolescenti verso l’età
adulta, ma soprattutto sono una compagnia per combattere la
solitudine che accomuna i giovani.
Un
mondo quello che Kazuo Ishiguro fa vedere attraverso gli occhi di
Klara, non lontano dalla realtà, un mondo che ci vuole sempre
perfetti come nel mondo di Klara e il Sole, dove gli adolescenti
vengono “potenziati”, un editing genetico non privo di
rischi per aver accesso a un’istruzione che porteranno a ruoli
professionali di alto profilo.
Klara
e il Sole è una lettura che porta a tante riflessioni
soprattutto di natura etica, l’autore mostra il filo sottile
che accomuna l’essere umano alle macchine e quando questo possa
degenerare con pochissimo.
Klara
e il sole è un romanzo distopico, che a mio avviso è
più vicino a una realtà prossima di quanto possiamo
immaginare
Un
romanzo originale e molto intenso, dalla narrazione lenta ma
accattivante nello stesso tempo, una lettura che ho apprezzato
moltissimo e mi ha permesso di conosce un autore notevole,
incuriosendomi e sicuramente leggerò altro della sua
produzione letteraria.
Citazioni
tratte da: Klara
e il Sole
Certe
volte, – disse, – in momenti speciali come quello, la
gente prova un dolore insieme alla felicità. Mi fa piacere che
tu osservi tutto quanto così attentamente, Klara.
Ma
in seguito a ulteriori osservazioni, mi accorsi che se anche gli
argomenti pericolosi venivano evitati – i compiti assegnati a
Josie, o il suo punteggio in materia di interazione sociale –
la sensazione di disagio poteva verificarsi lo stesso, perché
aveva a che fare con qualcosa che accadeva a prescindere; che insomma
gli argomenti pericolosi erano di per sé strategie adottate
dalla Madre per suscitare determinate emozioni nella mente di Josie.
Al
tempo stesso, ciò che mi diventava ogni giorno più
chiaro era fino a che punto gli umani, pur di evitare di sentirsi
soli, potessero compiere manovre molto complesse e pressoché
incomprensibili…
Una
terra divisa da recinzioni è così provvisoria. Si
possono cambiare le cose con la facilità con cui si cambia un
fondale di scena.
…sento
il desiderio di mettere in fila tutte le persone che ho trattato in
modo indegno, di schierarle una dopo l’altra. Poi vorrei
passarle in rassegna, sai, come potrebbe fare un sovrano. A una a
una, stringere loro la mano, guardare ciascuno negli occhi e dire, mi
dispiace tanto, sono stata così cattiva.
Rick
e Josie erano destinati ad andare ciascuno per la sua strada, e
ciononostante capisse che il loro amore sarebbe durato comunque.
Katia
Ciarrocchi
www.liberolibro.it
|