Il
male non dimentica – Roberto Costantini –
Marsilio – Pagg. 525 – ISBN 9788831741064
– Euro 12,00
La
resa dei conti
Era
dallo scorso tardo autunno che il commissario Michele Balistreri mi
teneva buona compagnia. Una compagnia inquieta, troppo spesso
rabbiosa e pregna di dolore. Con questo volume termino ora la lettura
della “Trilogia del Male” di Roberto Costantini, la cui
scrittura si è rivelata per me una gran bella scoperta, una
delle migliori degli ultimi tempi. Complice l’ambientazione
libica di circa mezzo secolo fa del secondo romanzo, da cui ero
partita grazie a una svista fortunata, mi sono ben presto
appassionata alle vicende del protagonista lungo un percorso
tormentato che attraversa i decenni da Tripoli all’Italia e
viceversa.
Prendendo
le mosse dagli avvenimenti del 2011, poco prima della caduta del
regime di Mu'ammar al-Qadhdhafi (Gheddafi) di cui ci ricordiamo
tutti, questo terzo romanzo ripercorre in parallelo i fatti passati
narrati nel precedente “Alle radici del male”, sia
riportandone ampi stralci sia dando voce ex novo a vari personaggi
già noti che contribuiscono quindi a ricostruire quanto
accaduto per arrivare infine alla verità sull’ultimo
mistero che ancora attendeva sulla scogliera della piccola isola
della Moneta.
Un
grande puzzle dove gli innumerevoli tasselli dettano anche una resa
dei conti che non avrebbe potuto attendere oltre.
E
così passato e presente s’intrecciano inevitabilmente
svelando, in realtà, tanti retroscena alla luce dei quali non
si potrà che restare stupiti. Quando pensavo che stavolta la
narrazione, seppure piacevole e coinvolgente, fosse un poco al di
sotto rispetto a quella degli altri due titoli, ecco che nell’ultimo
centinaio di pagine si concentra una serie di colpi di scena che
inducono a divorare letteralmente la parte restante del libro. La
penna dell’autore è stata abilissima: la verità
stava lì, davanti agli occhi di Mike/Michele, davanti alla sua
antica e rovinosa rabbia, ma confusa tra bene e male. Già,
perché nella sua vita, come lui stesso scoprirà dopo
tanto tempo, non vi era stato solo il male; e di quello stesso male è
rimasto alla fine qualcosa che al cuore dà pace e futuro. Un
epilogo davvero molto bello e indimenticabile! Il capitolo conclusivo
di una trilogia da non perdere!
Laura
Vargiu
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