Immacolata
intercessione –
Carlo Kik Ditto – Il ramo e la foglia – Pagg. 216 –
ISBN 9791280223074
– Euro 16,00
Chicago
(Illinois), 1988. Unicorn e Shebop sono due amici e coinquilini
legati da un amore viscerale ma platonico. Entrambi svolgono dei
lavori particolari. Unicorn è un attore porno gay egocentrico,
molto religioso e praticante. Shebop è una drag queen
transessuale, di notte è la star del Blue Tongue e di giorno
fa la parrucchiera nel suo negozio. Ha una fissazione per la cantante
Cyndi Lauper. Nessuno dei due usa mai il nome di battesimo. Entrambi
hanno sposato le loro vite artistiche come in una missione. La loro
esistenza trascorre sui binari del divertimento e della trasgressione
negli edonistici anni ’80. Ma “ai piani alti del cielo”
qualcuno ha deciso per loro un destino diverso. Un giorno, nel
negozio di Shebop si presenta una giovane donna di nome Mary e…
da quel momento la loro esistenza cambia radicalmente.
Ho
aspettato mesi prima di parlare di “Immacolata intercessione”
di Carlo Kik Ditto, edito Il ramo e la foglia edizioni, perché
è uno dei libri che hanno toccato il profondo della mia
anima.
I temi sviluppati dall’autore sono diversi e di
varia dimensione morale e sociale, ma tutti trattati in modo eccelso
e che sicuramente lascia un solco profondo nella coscienza del
lettore.
La prima domanda che si è affacciata, sulla
porta della mia mente, è: chi siamo noi per giudicare il modo
di vivere di una persona? Quanti come Unicorm hanno una vita “fuori
dagli schemi”, e forse per i molti, moralmente inaccettabile,
ma che hanno un “credo”, una fede superiore.
I
“molti” pensano che essere religiosi e vivere in modo
immorale non possa convivere in una stessa persona, ma perché?
Ed è proprio il ripetersi dei “perché”
tra le righe che mi ha fatto amare e apprezzare questo autore per me,
fino a oggi, sconosciuto.
Amore, sesso e religione fa parte del
nostro essere quotidiano, tra le quattro mura di casa ognuno vive il
suo mondo, eppure un libro come Immacolata
intercessione potrebbe
aprire un vero e proprio dibattito sulla morale e io continuo a
chiedermi perché? Perché ancora non riusciamo ad
accettare le differenze, a riconoscere tutte le persone come tali,
indipendentemente dal loro essere e a non ghettizzare; perché
ancora sottolineiamo differenze per chi vive una vita diversa dal
comune vivere?
Ho ammirato e apprezzato moltissimo la narrazione
di Carlo Kik Ditto, di come sia riuscito a raccontare un mondo
intero racchiudendo nel dentro il flusso di coscienza che ognuno
vive, nel bene e nel male.
L’autore in Immacolata
intercessione non usa una narrazione lineare, anzi in alcuni casi è
caotica e frammentaria eppure, a mio avviso, perfetta per il modo di
affrontare la vita dei protagonisti che si trovano a fare i conti con
sé stessi e con il mondo che gli gira intorno.
Citazioni
tratte da: Immacolata
intercessione
La
confessione: in ginocchio su un cuscino davanti a un altro uomo,
seduto, con un cancelletto di legno davanti. Vi siete mai chiesti se
il prete, mentre gli raccontate i vostri peccati sessuali, ha avuto
mai un’erezione? E vedervi lì, a pochi centimetri da
lui, a testa bassa e magari a mani giunte, non sembra l’inizio
di una certa pratica sessuale? Non ci avete mai fatto caso? Sono io
quello malizioso e blasfemo, oppure dico le cose che voi tutti
pensate e non avete il coraggio di dire apertamente? (pag11)
Il
rapporto tra la Chiesa e le persone è un casino. Le persone
sanno solo chiedere e pensare ai loro personalissimi problemi,
dovrebbero anche “donare”, invece che prendere sempre, in
continuazione, ma accade raramente. E da lassù nessuno è
obbligato a risolvere ogni singolo cazzo di problema che ci affligge,
come se fosse un bancomat inesauribile a nostra disposizione. Se
otteniamo la soluzione, tutto bene, ma finisce così, senza
neanche una preghiera di ringraziamento. Se invece non otteniamo
nulla? Beh, allora la nostra fede vacilla, Dio è cattivo, non
ci ascolta.
La
verità e che vogliamo che Lui ci dia tutto sia subito. (pag
11)
La
pioggia, più che semplici gocce d’acqua, tutte diverse
l’una dall’altra, è uno stato d’animo.
(pag 39)
Coltiva
le tue stranezze come fiori rari. (pag
41)
Le
persone non cambiano, imparano solo a nascondere chi sono
davvero. (pag
91)
I
paesaggi invernali mettono tristezza solo se hai il cuore
triste, se sei felice e con la persona giusta, diventano
romantici. (pag
161)
Mi
sono sempre soffermato sui piccoli dettagli della vita, i piccoli
fatti e le piccole cose che abbiamo davanti agli occhi ogni giorno,
ma ci facciamo caso solo se siamo in un particolare stato d’animo.
Una sorta di sincronia cosmica, ecco, io noto il mio piccolo amico
perché lui in questo preciso istante nota me. Due mondi
differenti che si intersecano una mattina con il freddo che ci taglia
in due. Anche questo è un miracolo, un miracolo silenzioso, ce
ne sono migliaia ogni giorno, basta coglierli. (pag
188-189)
Katia
Ciarrocchi
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