La
dodicesima pagina – David Liss – Vintage –
ISBN 9791280466082
– Euro 18,00
Una
cosa è accettare di essere impotenti nel fermare la sofferenza
nel mondo, un’altra beneficiare di ciò che porta miseria
agli altri.
La
dodicesima pagina e uno storico-fantasy di David Liss, ambientato in
un’Inghilterra che sta affrontando un cambiamento sociale ed
economico importante con l’avvento delle industrie.
Lucy,
la protagonista, è una donna emancipata rispetto alle donne
dell’epoca, e nonostante non ha mezzi propri farà di
tutto per reclamare la propria indipendenza, fino a trovarsi nel
dentro della lotta di potere tra luddisti, coloro che non vogliono le
industrie, e un governo pronto a tutto per fermarli. In Lucy
riaffiorerà alla memoria arti magiche legate a lei e alla sua
famiglia, arti che porteranno, forse alla risoluzione del conflitto,
e che permetteranno alla protagonista di raggiungere l’indipendenza
tanto agognata. Interessante la mutazione della protagonista, da
fanciulla fragile e insulsa a donna matura e capace di prendere in
mano la situazione, un fascino nuovo per il lettore che sicuramente
si appassiona a tutta la vicenda.
La dodicesima pagina di
David Liss è accattivante e scritto con maestria, unisce il
mondo della lettura classica con quello della magia, la trama è
ben strutturata e nonostante l’autore mette in campo molti
personaggi, fa in modo che ognuno di essi sia ben tratteggiato e
rimanga vivo nella mente del lettore.
La dodicesima pagina è
elegante già dalla copertina e dall’impaginazione,
peccato per il fond piccolo, scelta non in linea con tutto il resto,
ed è proprio per questo piccolo particolare che ho rischiato
di non proseguire la lettura e credetemi sarebbe stato un vero
peccato!
Se
un amico sacrifica qualcosa di valore per amore, può rendere
potente l’incantesimo più importante, può rompere
la barriera più forte, cambiare nemici potenti. Comprendere i
principi del sacrificio è capire quando è il momento
giusto per agire, quando gli altri hanno reso qualcosa di meglio per
te stessa.
L’alchemica
è trasformazione, (…) non aggiunta.
L’uomo
è nato per morire e la mortalità definisce la natura
dell’uomo.
È
semplicemente successo che un giorno pensavo di essere innamorato di
voi e poi un giorno pensavo di non esserlo. Immagino che l’amore
sia strano in questo senso.
Il
mondo è pieno di meraviglie che non possono essere misurate.
Ecco perché sono meraviglie.
Katia
Ciarrocchi
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