Le
relazioni pericolose – Pierre Choderlos De Laclos
– Garzanti – Pagg. XVI-379
– ISBN 9788811361824
– Euro 9,00
Il
fascino del male
Pubblicato
nel 1782, "Les liaisons dangereuses" si rivela fin dalle
prime pagine un romanzo epistolare a dir poco coinvolgente.
L’autore,
Pierre- A.-F. Choderlos de Laclos (1741-1803), era un militare con la
passione letteraria; passione che, tuttavia, per quanto sincera, non
andò al di là di una produzione rimasta assai modesta,
eccezion fatta per quest’opera che, dopo decenni (forse
addirittura un secolo!) di aperta condanna sociale e censura da parte
dei tribunali, è stata finalmente riconosciuta come il suo
capolavoro.
In
centosettantacinque lettere, di cui si compone il libro,
s’intrecciano le voci di diversi personaggi (tra i quali
spiccano da subito due nobilastri, la marchesa di Merteuil e il
visconte di Valmont, ex amanti e degni compari di libertinaggio) che
danno vita a una narrazione ricca di intrecci e relazioni appunto
pericolose; man mano che essa procede si svela il marciume e la
dissolutezza di un’epoca, incarnati proprio dai due
protagonisti che, cinici e spietati, travolgono e calpestano tutto in
nome del vizio più sfrenato; sono presenti alcuni passaggi in
cui, sebbene il linguaggio utilizzato non sia di certo esplicito né
tanto meno volgare, si resta sconcertati per ciò che viene
espresso dal momento che si è di fronte anche all’abuso
sessuale reiterato al punto di circuire totalmente la vittima
(Cécile, un’adolescente da poco uscita dal
collegio).
Attraverso
una trama e uno stile di scrittura che catturano il lettore, Laclos
punta severamente il dito contro la corruzione dei costumi e
l’ipocrisia dell’alta società del suo tempo.
Alcuni passaggi risultano forse un poco pesanti, ma nel complesso, si
rimane stupiti dalla straordinarietà di questo romanzo di fine
Settecento, per lungo tempo bollato e liquidato come scandaloso senza
riconoscerne l’intento moralistico.
Lettura
molto consigliata, soprattutto agli amanti della letteratura
francese!
"Per
quel che serve un marito; uno vale l'altro;
e
il più scomodo è sempre meno fastidioso di una madre."
Laura
Vargiu
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