Babilonia -
Yasmina Reza - Adelphi - Pagg. 158 - ISBN 9788845931758 - Euro 18,00
Babilonia
tra comico e tragico
"Babilonia"di
Yasmina Reza, pubblicato da Adelphi (pp.157, euro12, nella bella
traduzione di Maurizia Balmelli) è un romanzo che ci affascina fin
dalle prime pagine. L´Autrice ci conduce in un posto qualunque della
periferia parigina dove Elizabeth, una donna senza particolari
pretese, con un buon lavoro, maritata con Pierre, un marito
premuroso, ha un figlio, una sorella, dei vicini di casa. Tutto
sembrerebbe nella norma, se la nostra protagonista non decidesse
all´improvviso di organizzare una festa che chiamerà di primavera.
Esilaranti i preparativi in cui vengono coinvolti due vicini di casa
alquanto buffi. Jean-Lino Manoscrivi un ebreo di origine italiana, un
uomo molto solo, abbastanza buffo ed incolore nell´aspetto, ha
sposato Lydie, dalla fulva chioma, maniaca della protezione degli
animali, che si picca di essere una specie di soubrette. In effetti
canta e balla a modo suo, non proprio entusiasmando le platee.
Saranno proprio i Manoscrivi che presteranno seggiole e suppellettili
per questa strana festa programmata da Elizabeth. Saranno i primi a
presentarsi alla festa, assieme ad una coppia brillante e austera con
cui non hanno nulla da condividere. Gli ospiti si avvicendano. C´è
anche Jeanne, la sorella di Elizabeth, che non è proprio un modello
di castità. "Mia sorella mi è apparsa mostruosa - pensa la
padrona di casa- una donna patetica sui suoi trampoli da bambina,
indelicata e volgare." Gli ospiti, disparati nelle professioni,
chiacchierano, si avvicendano, l´alcol scorre abbondante nei calici.
Tutto sembrerebbe nella norma. Sembrerebbe sottolineiamo. Gli ospiti
rientrano tranquillamente a casa. Tra Jean- Lino e Lydie, rientrati a
casa, scoppia una lite furiosa. Lei accusa il marito di averla
ridicolizzata, messa alla berlina davanti agli ospiti, per via di
aver rifiutato di cibarsi del pollo, lei che è protettrice degli
animali. Accecata dalla rabbia, dà un calcio a Eduardo, il micio
amatissimo da Jean-Lino, gatto che capisce solo chi parla in
italiano. Il marito perde la testa e, quasi senza rendersene conto,
strangola la petulante Lydie. Poi scende al piano di sotto e racconta
la tragedia che gli è capitata ai coniugi che lo avevano ospitato.
Pierre lo esorta a chiamare la polizia. E ritorna con la moglie a
casa loro, pronto ad andarsene a letto. Naturalmente, l´inaspettato
epilogo lo lasciamo come sempre ai lettori, anticipando solo
l´entusiasmo che abbiamo provato leggendo pagine in cui questa
eccezionale Autrice ha saputo tirare le file di una vicenda in cui il
comico e il tragico si fondono in maniera inestricabile, come in una
sorta di perverso vaudeville.
Di
Yasmina Reza, salutata dalla critica come una dei maggiori
drammaturghi contemporanei, Adelphi ha pubblicato "il dio del
massacro" (211), "Felici i felici" (2013), "Arte"
(2018), "Bella figura" (2019), "Anne-Marie la Beltà"
(2021) , "Serge" (2022). Apparso per la prima volta in
Francia nel 2016, "Babilonia" ha ottenuto il premio
Renaudot.
Grazia
Giordani