Ero
bambino nel ‘47
di Antonio Nicoletta
Morrone Editore
Pagg. 128
ISBN: 8890264098
Prezzo: € 12,00
Quando non c'era la
televisione e i telefoni cellulari. E gli abiti si tramandavano da padre in
figlio; dal figlio maggiore a quello minore, fino a quando non si consumava
l'ultimo brandello di stoffa. Ha il sapore delle cose perdute questo libro di Antonio
Nicoletta, ci trasporta con leggerezza a ritroso
nel tempo quando la vita scorreva lenta, senza l'affanno di oggi. La sera si
andava a letto dopo il carosello e i ragazzi non si schiantavano a duecento
all'ora all'uscita delle discoteche, dopo aver bevuto liquori e ingerito
pastiglie di estasy. Scrive Nicoletta: Il Novecento è cominciato sotto il segno della fame
ed è finito con le prescrizioni dei dietologi. Ed in questa
significativa frase è racchiuso il contenuto del libro, che racconta del
periodo post-bellico fino ai giorni nostri. Nicoletta mantiene nella sua
scrittura i toni gentili e garbati dell'anziano signore che si siede davanti al
caminetto per raccontare ai ragazzini seduti in cerchio le meraviglie del suo
passato. Li conduce per mano dentro lo specchio di Bontempelli
e il suo realismo magico, là dove tutto è permesso. Gli occhi limpidi di un
bambino vedono lontano, possono trasformare con la fantasia un bastoncino di
legno in un aeroplanino o in una barchetta e farne un
giocattolo pregiato. L'infanzia è l'oasi in cui attingere energie per ogni uomo
che si appresta a percorrere il deserto della vita. Nicoletta racconta i sogni del suo
tempo, le speranze del dopoguerra; che in fondo sono quelle comune a tutti i
bambini, cioè il sogno di un futuro migliore. Nicoletta è un cultore della
lingua italiana, uno studioso serio che detesta i bizantinismi linguistici e
certi termini moderni che fanno effetto ma imbarbariscono il nostro modo di
esprimerci, scrive anche poesie e saggi storici. Un signore d'altri tempi, dai
modi raffinati, che ha voluto regalarci questo bel libro.
Antonio Nicoletta è nato a Crotone il 12 Gennaio 1941. Diplomato Perito Chimico nel 1959, compie i
vent'anni alla Scuola di Artiglieria di Sabaudia, dove consegue i gradi di
Sottotenente; a ventuno inizia la sua attività nell'industria petrolchimica,
attività che si protrarrà per oltre trent'anni.
Nel frattempo si laurea in Chimica. Opera prevalentemente nel settore della
Ricerca e dello Sviluppo (R&D), raggiungendo il
grado di “Scientist” o Tecnologo di Ricerca.
In pensione dal 1992 ha
continuato a dedicarsi al Volontariato (è Presidente fondatore della sezione di
Floridia della Fraternita di Misericordia e della Fratres).
Nel 2000 dall'Università Internazionale “Nicholas Dubrowa”
di Santiago del Cile ha ricevuto la Laurea H.C. di Dottore
in Lettere. La libera università ASAM di Roma gli ha conferito nel 2004 il
master in scienze nobiliari, araldiche e genealogiche.
Accademico Ordinario della Accademia del Verbano di cui è coordinatore per la Sicilia, dell'Academia gentium “pro pacem” e della Pontificia Accademia Tiberina - in
quest'ultima è stato inserito nella Legion d'Oro come
appartenente alla aristocrazia del lavoro.
Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Stella al
merito del lavoro (Maestro del lavoro), Cavaliere del Sacro Militare Ordine
Costantiniano di San Giorgio, Confratello della Reale Arciconfraternita di San
Giovanni di Catanzaro,protospadario
nell'Ordine di san Eugenio di Trebisonda. Appartiene alla noble
Compania des Ballestreros.
Giornalista, storico, scrittore, poeta, conferenziere si è dedicato a studi di
storia, araldica e genealogia.
Sposato con Lucia dal 1965
ha due figlie Ersilia e Cinzia, a loro volta sposate ed
è nonno di tre nipotini (un quarto in arrivo).
Ha effettuato numerose presentazioni dei libri e numerose conferenze
soprattutto di storia e relative al periodo della conquista del Sud da parte
dei Piemontesi.
Salvo Zappulla