Il canto dell'upupa
di Roberto Mistretta
Cairo Publishing
Narrativa romanzo
Pagg. 253
ISBN: 8860521157
Prezzo: € 15,00
Con questo romanzo Roberto Mistretta
entra da protagonista sulla scena del noir italiano. Lo scrittore di Mussomeli, paesino a due passi dal paese di Camilleri (sarà solo un caso?),
imbastisce trame avvincenti, veri dipinti neorealistici, alternando momenti
venati di tenera ironia e tinte nere dal violento impatto emotivo. C'è un
maresciallo lunatico e sempre ossessionato da diete mai rispettate, ci sono i
suoi collaboratori con le loro manie. E c'è tanto orrore infiltrato negli
abissi dell'anima, dove si annidano le voglie e i desideri più turpi. I
personaggi di Mistretta sono autentici, scolpiti
nelle pietre di Villabosco. E sono destinati a
rimanere scolpiti anche nella mente dei lettori, perché difficilmente si
possono dimenticare. Il pregio maggiore di questo giovane scrittore è la
capacità di dare alle sue storie una costruzione così articolata, così
certosina che sembrano quasi un lavoro di ricamo, dove nulla è lasciato al
caso. Non una svista, non una incongruenza. Mistretta
è scrittore impegnato, non scrive per diletto o per il piacere di evadere dalla
realtà; ne “Il
canto dell'upupa” la realtà, in tutte le sue misere sfaccettature,
è sempre presente, diventa materia letteraria, plasma sanguigno da offrire ai
lettori. Il romanzo tratta argomenti scabrosi che spesso si preferirebbe far
finta di ignorare e voltare il capo colpevolmente dall'altra parte, tratta la
pedofilia e l'incesto, ce li pone davanti, ci costringe a respirarne l'odore
rancido di uomini andati a male. E lo fa con rabbia e indignazione. E'
sofferenza autentica la sua, un urlo che si leva dal cuore, un cancro che
vorrebbe estirpare.
Ma Mistretta è
scrittore, non un magistrato o un chirurgo, usa la penna al posto del bisturi e
incide, scava nei recessi più reconditi delle umani
aberrazioni fino a tirarne fuori tutto il marcio. Il suo è uno stile
accattivante, da professionista che conosce alla perfezione il proprio
mestiere, sa come costruire un giallo che tenga in sospeso il lettore fino
all'ultima pagina, con colpi a effetto, pause di studiata meditazione e di
profonde riflessioni. Svia, indaga, ci porta lontano con falsi indizi, per poi
piazzare il colpo di coda che lascia di stucco
Un libro bello. Bello e
coinvolgente.
Sicuramente non facile,
che vale la pena di leggere.
Roberto Mistretta vive in Sicilia, a Mussomeli
(CL, la Villabosco dei suoi romanzi).
Laureato in Giornalismo, scrive per il quotidiano ” La Sicilia ” e diverse
riviste culturali. Ha realizzato scoop ripresi da Verissimo, Maurizio Costanzo
Show, Telegiornali Rai, Il Corriere della sera, La stampa, Repubblica, etc.
Salvo Zappulla