Il gioco dell'angelo
di Carlos Ruiz Zafon
Mondadori Editore
Narrativa romanzo
Pagg. 676
ISBN: 8804583355
Prezzo: € 22,00
Sicuramente sono di parte. Adoro Carlos Ruiz Zafon, riesce a
trasportarmi oltre il mio quotidiano catapultandomi nell'”anima” dei suoi
libri.
Il gioco dell'angelo
esce in Italia dopo il ben noto L'ombra
del vento, ma in realtà Carlos Ruiz
Zafon scrive il Gioco dell'angelo prima dell'Ombra del vento ed è forse per
questo che si avverte una certa immaturità rispetto al successo precedente.
Anche questo libro parla di libri, scrittori e librerie, la
trame ruota intorno allo spirito contenuto nelle pagine di ogni libro: L'anima di chi l'ha scritto e di quelli che l'hanno
letto, vissuto e sognato… per questo motivo chiunque se ne renda conto deve
difendere con la vita il valore di ogni parola, in fondo a David
gli viene commissionato di scrivere un libro le cui parole scatenerà forze
dannate e reazioni fuori da ogni possibile controllo.
David un ragazzo dalla vita e affetti difficili, che vaga tra i fumi di una
Barcellona oscura (descritta con grande maestria, nelle tonalità grigie e dagli
odori acri a voler rispecchiare l'animo inquieto) ha solo la grande passione
incondizionata per la letteratura la stessa passione che lo porterà alla
rovina.
Un thriller onirico ed enigmatico, romanzo caratterizzato da un acuto senso del
subconscio, dell'ignoto, del macabro, perennemente in bilico tra i due mondi,
accattivante e pieno di misteri lasciati sospesi affinché il lettore possa
scegliere il suo credo.
Un'atmosfera gotica permea l'intero romanzo, caratterizzato da un acuto senso
del subconscio, dell'ignoto e del macabro. Zafon tiene incollato il lettore tracciando una trama
ricca di avvenimenti e colpi di scena con uno stille
narrativo semplice e grande capacità di delineare personaggi per carattere,
psicologia: ognuno “recita”
la sua parte alla perfezione.
“Ancora una volta il
Principe del Male, in questa circostanza personificato da Andreas
Corelli, riuscirà a far breccia nell'animo umano e vincerà la partita, anche se
con una vittoria di Pirro, facendo leva su un qualcosa a cui, specialmente per
un artista, è difficile resistere: l'ambizione. Disilluse le “grandi speranze”, non si gioisce, nessuna redenzione, nessun riscatto, nessuno
sconto, neanche per Isabella il personaggio più solare e ottimista. Triste e
malinconico il finale, coerente con tutta la narrazione:lo
scrittore, l'artista David,non anelava in fondo all'immortalità?”
In realtà il finale mi ha deluso un pochino, mi ha dato la sensazione di
qualcosa scritto velocemente per chiudere il romanzo, mi aspettavo qualcosa di
diverso, ma ciò non toglie che sia un romanzo degno di nota.
Carlos Ruiz Zafon è nato a Barcellona nel 1964. Autore di libri per ragazzi, è al suo esordio nella narrativa per adulti, con
L'ombra del vento (Mondadori 2004). Vive a Los Angeles, dove è impegnato
nell'attività di sceneggiatore. Collabora regolarmente con le pagine culturali
di “El País” e “La Vanguardia”.
Katia Ciarrocchi