TRA ELIOT E SALINAS. UNA PICCOLA
IMPREVISTA COMPARAZIONE
di Giulio Maffii
Apparentemente
non ha senso accomunare due autori così diversi come Salinas
ed Eliot. Una ricerca dell`amore, una sorta di canzoniere. Salinas
toccherà la sua matura visione in tre opere, Razòn de
amor, La voz a ti debida (un vero
capolavoro) e Largo Lamento. La sua ricerca, che si stacca dal modernismo
dell`epoca, è una sinfonia dove i motivi si inseguono, si ripresentano,
variano. Sono i frammenti di un lungo respiro con cui puntella lo strazio della
propria anima. La waste land
è lì, dentro sé. Un amore ipertestuale che trova
letture e fondamento in tutte le opere, dove la disgregazione umana e la sua
ricostruzione sono priorità. Salinas lavorò alla
traduzione della Recherche Proustiana e questo fatto
lo accompagnerà marcando il suo stile. In lui si incontrano temi universali
eppure personali, i tormenti dell'amore, le attese, la
paura di esserci sbagliati, la gratitudine infinita per essere stati scelti, il
dolore dell'abbandono.
Chi ama lo sa, si riconosce, si identifica, anche quando non
vorrebbe. Nello stesso periodo tra gli anni 20 e 30 del 900, Eliot scrive
i suoi capolavori, nel momento di forte transizione in cui
non si
é ancora convertito all`anglicanesimo, nel periodo in cui
la desolazione
personale e dell`umanità pervadono il suo animo, il
soggettivo che entra nell`oggettivo o viceversa. Cerca, attinge, scrive e
si annienta nell'età della desolazione. In The hollow men vi è il proseguo della descrizione della Terra, gli uomini vuoti
sono come la roccia senza acqua, quell'acqua che provocava la morte nell'attesa
dei riti di rinascita.
Se il “London Bridge falling
down” l'amore di Salinas va giù, si annulla nella ricerca di perfezione dei
sensi, si idealizza, si bagna a sua volta nel Guadalquivir, nel ponte di Calatrava e non ci sono processioni di uomini né incontri,
casuali o voluti. “What the thunder said” o quello che lascia
detto il cuore, ma un cuore animato da razionalità irrazionale, fa scrivere “
no en tu espejo, no en tu letra,
ni en tu alma.Detràs, màs allà”. Oltre, oltre.
Buddha viene sostituito dal pensiero di Kierkegaard, il cuore dal Cuore.
L'universale come l'intimità, la
Donna come la donna….allora……
La vita è
molto lunga
Fra il desiderio
E lo spasmo
Fra la potenza
E l'esistenza
Fra l'essenza
E la discendenza
Cade l'Ombra
Perché Tuo è il Regno
Perché Tuo è
La vita è
Perché Tuo è il
E' questo il modo in cui finisce il
mondo
E' questo il modo in cui finisce il
mondo
E' questo il modo in cui finisce il
mondo
Non già con uno schianto ma con un
lamento.
Non ho bisogno di
tempo per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere là dove taci
o nelle parole con cui taci?
Chi ti cerca nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti
all'indietro
In ciò che hai fatto,
prima,
sommare azione a
sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti. Io
no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Un occhio ed
un cuore anche meno attento troverà i punti in comune molto semplicemente,
senza bisogno di ulteriori spiegazioni…. ascoltando il
suono dello schianto….in questo lamento.