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  Bell'Italia  »  La salina di Cervia, di Renzo Montagnoli 06/01/2019
 
La salina di Cervia

di Renzo Montagnoli



Il sale, o meglio il cloruro di sodio, che è la componente principale del comune sale da cucina, ha sempre avuto una primaria importanza per l’uomo, sia per il suo ruolo biologico indispensabile al corpo umano, sia per le sue proprietà di conservante grazie al quale fino a poco tempo fa, e in alcuni casi ancor oggi, è stato utilizzato per evitare la decomposizione della carne e del pesce. Per comprendere quanto esso sia stato sempre ricercato e che quindi abbia avuto un alto valore intrinseco rammento che in epoche passate veniva utilizzato sotto forma di monete. Come penso sia noto a tutti, il sale si ottiene dall’acqua del mare, secondo un procedimento di progressiva evaporazione della stessa in diverse vasche in quelle strutture produttive denominate saline. In Italia ci sono, ancora produttive, la salina di Trapani, di Paceco, di Marsala, di Margherita di Savoia e di Cervia. Quest’ ultima è quella situata più a Nord e le caratteristiche dei suoi bacini e del mar Adriatico fanno sì che il sale che vi si raccoglie venga definito dolce, trattandosi di cloruro di sodio purissimo, con una quasi inesistente presenza di altri cloruri più amari, come il solfato di magnesio, di calcio, di potassio. La Salina di Cervia si estende per 827 ettari, in un parco naturale, oggi ideale ingresso meridionale del Parco del Delta del Po e da sempre è riserva naturale di popolamento e di nidificazione per molte specie animali e vegetali; è grande un terzo dell’intera estensione del comune di Cervia ed è composta da oltre 50 bacini, circondati da un canale di oltre 16 chilometri, che consente all’acqua del mare Adriatico di entrare nell’impianto e di uscirne. Non sto a spiegare come si arrivi a ottenere il sale, perché mi sembra superfluo, limitandomi a dire che la presenza del sole è indispensabile. Per la sua tipicità è sempre stato un luogo di ripopolamento faunistico e di particolare presenza di una flora spesso endemica, come per esempio le tamerici. Fra gli animali proliferano soprattutto i volatili, come il martin pescatore, la garzetta, il cormorano, solo per citare alcune specie delle tante presenti. Si può benissimo comprendere che pur restando importante la produzione del cloruro di sodio, le varietà presenti in questo parco costituiscono motivo d’interesse, rendendo utile una visita dello stesso, che è ovviamente possibile e così in calce riporto periodi, orari e prezzi, in modo che si abbia la possibilità di valutare l’opportunità di un percorso turistico non limitato alla sola spiaggia, pure presente in Cervia e senz’altro bella. In questa cittadina esiste poi un museo del tutto unico, dedicato al sale, il MuSa, abbreviazione di Museo del sale.

E’ collocato all’interno del Magazzino del sale “Torre” , in cui il sale di Cervia viene proposto al visitatore in un intreccio di storia, natura, cultura, chimica, fisica, lavoro e memoria; è un percorso non lungo, ma estremamente interessante, soprattutto laddove viene spiegato come in epoche passate si procedeva alla raccolta con un lavoro indubbiamente faticoso; il tema più importante è proprio quello del lavoro dei salinari e la visita, grazie anche alle informazioni delle guide del museo, riesce a far comprendere non solo come si svolgesse l’iter produttivo, ma le condizioni di vita degli operai raccoglitori, con gli strumenti dagli stessi utilizzati per il loro lavoro, come pale particolari, vanghette, e perfino una burchiella, cioè l’imbarcazione che veniva usata per il trasporto del prodotto dalle saline al magazzino di stoccaggio. Non mancano poi oggetti di uso comune che hanno a che fare con il sale, come i contenitori, per lo più in ceramica, di un tempo da non molto trascorso e che adesso sono irreperibili nelle cucine domestiche. Ci sono poi lavori artistici realizzati con il sale e fra questi un presepe che ho fotografato e che è fra le immagini a corredo di questo servizio. La visita non è lunga, all’incirca un’ora o qualcosa di più, ma è veramente piacevole, perché si scoprono cose impensabili di questo alimento che siamo convinti di conoscere, tanto è frequente il suo uso quotidiano.

Di seguito riporto i periodi di visita, gli orari e i prezzi dei biglietti, che ad abundantiam ripeto rssere relativi al MuSa di Cervia, mentre gli altri, separati opportunamente con asterischi, sono afferenti la salina vera e propria.


MuSa

Apertura: annuale

Orario

Dal 16 settembre  al 10 dicembre 2017 sabato domenica e festivi 15.00 - 19.00 
Dal 16 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 tutti i giorni 15.00 - 19.00 
Dal 13 gennaio al 31 maggio e dal 22 settembre al 9 dicembre 2018 sabato domenica e festivi 15.00 - 19.00 
Apertura su richiesta per gruppi dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.30
Dal 1 giugno al 16 settembre tutti i giorni 20.30 - 24.00
Su richiesta per gruppi il giovedì 9.00 - 12.00 
Per ottenere l'apertura su richiesta è necessario chiamare il numero 338 9507741 ed entro un'ora un operatore verrà ad aprire il museo
Possibilità di visite guidate su prenotazione alla mail 
musa@comunecervia.it e tel. 338 9507741



TARIFFE D'INGRESSO

Biglietti

  • Intero € 2,00

  • Ridotto € 1,00: ragazzi dai 13 ai 18 anni


Ingresso gratuito

  • fino a 12 anni

  • persone diversamente abili con accompagnatore

  • guide turistiche

  • interpreti accompagnatori di gruppo

  • ogni prima domenica del mese



CONTATTI

Direttore - d.ssa Annalisa Canali

Cervia - Via Nazario Sauro, 24

0544 977592

338 9507741

musa@comunecervia.it

http://www.musa.comunecervia.it



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Salina di Cervia



La segreteria didattica è aperta dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 14.30 – il venerdì dalle 8.30 alle 13 . Sabato e domenica chiusa.

tel :  0544 973040
e-mail : 
salinadicervia@atlantide.net

Il Centro Visite Salina di Cervia riaprirà il 16 MARZO col seguente orario:

APERTURA 2019
dal 16 marzo al 16 giugno
: sabato, domenica, festivi e prefestivi 10.00 – 12.30 / 14.30 – tramonto
dal 17 giugno al 8 settembre: tutti i giorni 10.30 – tramonto
dal 9 settembre al 3 novembre: sabato, domenica, festivi e prefestivi 10.00 – 12.30 / 14.30 – tramonto

Per l’ingresso in Salina è obbligatoria la prenotazione.



TARIFFE
Ingresso Centro Visite – 
intero € 3,00; ridotto* € 2,00
Passeggiata in Salina – intero € 6,50; ridotto* € 5,50
In Salina in Barca intero €12,00; ridotto * € 9,00
Salina sotto le stelle – € 12,00 tariffa unica
Tramonto in Salina – intero € 12,00; ridotto * € 9,00
Salina da mangiare – € 15,00 tariffa unica
Una finestra sul passato – intero € 6,50; ridotto* € 5,50
Speciale barca “La raccolta del sale” – intero €12,00; ridotto * € 9,00
Bicicletta in Salina – intero €10,00; ridotto * € 9,00
Cervia, una storia legata al sale –  intero € 6,50; ridotto* € 5,50

* Ridotto: bambini da 1 m di altezza fino a 12 anni, over 65, disabili e loro accompagnatore, convenzioni – Gratuito per bambini fino a 1 m di altezza

La visita è consentita se accompagnati dalle guide del Centro Visite.
Visite ed escursioni sono possibili tutto l’anno su prenotazione.

Come arrivare
via Bova 61, 48015 Cervia (RA)

  • Da Ravenna: percorrere la SS Adriatica 16 in direzione Rimini, oltrepassare l’incrocio con la Via Salara e dopo circa 300 m svoltare a destra in Via Bova

  • Da Rimini: percorrere la SS 16 in direzione Ravenna, oltrepassare l’incrocio con la via Bollana e dopo circa 3 km svoltare a sinistra in Via Bova


Fonti:

https://www.salinadicervia.it/

http://www.atlantide.net/amaparco/centro-visite-salina-cervia/

http://www.comunecervia.it/

https://musa.comunecervia.it/

https://www.romagnavisitcard.it/it/museodelsale





Le foto a corredo del servizio, reperite in Internet sui siti della Salina di Cervia e del MuSa, tranne l’ultima, scendendo dall’alto e che è stata scattata dall’autore dell’articolo, rappresentano, quanto alle prime tre scorci della Salina, mentre le ultime due sono relative al MuSa.


 
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