Inno al sole
di Renzo Montagnoli
Alla prima luce d'oriente
mi levo dal giaciglio
lei ancora dormiente.
Un altro giorno
di lavoro fino a sera
ma lo spettacolo dell'alba
rincuora e fa sognare.
Fra poco rumori
di zoccoli celesti
luce che s'irradia
e arriverai Dio Sole
sul tuo cocchio
fiammeggiante
a cacciar le ultime
oscurità della notte.
Fa che il mio giorno
e quello di chi
mi sta accanto
sia propizio.
Tu lo puoi
tu sei l'unico
che quando vieni
accendi i cuori
di speranze
di nuovi inizi
di ore baciate
dal tuo alito caldo.
Al tuo cospetto
friniscono le cicale
s'involano gli aironi
la chioccia porta a spasso
i suoi pulcini.
Sole Divino,
che rendi a tutti noi
il mondo che la notte
ci ha strappato,
le mie preghiere
giungano a te
il mio animo
si apra alla gioia
per un altro giorno
di vita.
Da Canti celtici II
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