Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Generica  D'Amore  Epica  Nuovi percorsi espressivi  Acrostici  Un paese tra i monti  Poesie di Natale 

  Poesie  »  Generica  »  La lunga attesa 05/07/2014
 

La lunga attesa

di Renzo Montagnoli

 

 

Il Checco se ne stava

per andar via

vecchio com'era

ogni giorno era buono

ma lui resisteva

respirando come un mantice

e con il poco fiato gracidava:

Non è ancora l'ora

é inutile che m'attorniate

che il beccamorto

abbia gettato un occhio

a prender le misure

che stia a casa l'arciprete

che ha tanti peccatori da confessare

nella mia vita ho solo lavorato

qualche bestemmia e nulla più

perché poco si mangiava

e tanto invece si faticava.

I nipoti premurosi

s'avvicendavano al capezzale:

Zitto, nonno, che poi stai male.

E intanto facevano progetti

già litigando per l'imminente eredità.

Passò così l'estate

arrivò l'autunno

e il vecchio non crepava.

Vedrai che col freddo dell'inverno

si deciderà a tirar le cuoia

sussurravano a voce bassa.

Ma neve freddo e gelo

non lo schiodarono dal letto

e allora si sperò a primavera.

Quando il primo sole fece capolino

diradando il buio della stanza

Checco lanciò un gran sospiro

Ci siamo, dissero all'intorno,

ma lui inarcò la schiena

e con un balzo scese dal letto

gridando a perdifiato:

Che bella riposata!

Presto, pane e salame

e un bicchiere di quello buono!

Lo fissarono sbalorditi

e stanchi e sfiduciati

all'unisono sbottarono:

Ma va …a quel paese!. 

 

Da Il mio paese

 

 
©2006 ArteInsieme, « 013950695 »