Sposo
esemplare
di Renzo Montagnoli
Campione di rettitudine
sposo esemplare
e padre solare
il cavalier Fumagalli
sì appresta a lasciarci
con l'ultimo viaggio
dalla piccola chiesa
all'altrettanto piccolo camposanto.
Non ce n'era uno come lui
-
frigna
la moglie
appoggiata all'amante.
-
Tutti soccorreva
il pane di bocca si toglieva.
E forse è anche vero
perché da buon strozzino
sempre diceva:
-
Chiedetemi e vi sarà dato
Dimenticando però un tutto vi sarà tolto
che nel tempo l'ha arricchito.
Sposo esemplare
perché gli occhi chiudeva
sugli amorazzi della moglie
per dedicarsi ai suoi.
Padre solare
aperto con i figli
senza mai parlare
Lasciateli andare – diceva -
Così fanno esperienza.
E infatti la figlia s'è presa
il diploma di gran marchettara
e il figlio sniffando la coca
inebetito non vede più niente.
Più che amici
ci sono clienti
gente distrutta
che gode il momento
e pure il prete
nel breve discorso
dice e non dice,
parole accostate
senza sostanza
sol per arrivare
al requiescant in pace.
E lui in pace forse
c'è già
ma se da là tutto ora vede
forse sorride
a mirar la moglie in gramaglie
che piange che strilla
mentre dà il braccio
al maschio di turno
già pregustando
i giorni a venire
dell'inconsolabile vedova
alla continua ricerca
di un qualsiasi merlo
che la consoli nel letto
e che munga a dovere
la bella ricchezza
che lui,
ormai cavaliere senza cavallo,
suo malgrado,
non ha potuto portare con sé.
Da Il mio paese