Quasi dormiente sul
divano attende
il lento finire del giorno, nel sole che
ravviva i colori del buio che avvolge la stanza.
Squilla il telefono
Papā, come stai,
e s'aprono gli occhi di fronte a scenari
nascosti, a ricordi lontani e a lungo sopiti.
Tutta una vita in pochi
secondi,
poi il telefono tace e le palpebre stanche
richiudono gli occhi nel sole che muore.