Il Natale
al mio paese
di Renzo Montagnoli
Già a metà dicembre,
freddo e neve non contava,
tutti belli imbacuccati
giravano i bambini per le strade
intonando canti natalizi
davanti a ogni casa,
in attesa di un obolo o di doni
da consegnare ai meno fortunati.
Nel trascorrere degli anni
il gruppetto di cantori
sempre più s'assottigliava
fino a quando nelle vie
nessun canto risuonò
e la messa di mezzanotte,
un tempo sempre frequentata,
si ridusse a pochi vecchi
tremanti ed acciaccati.
Non così la funzione di Natale
sempre assai gremita
di donne impellicciate
ad ostentar la nuova moda
e forse a pregar a bocca chiusa.
Il Natale al mio paese
sì è svilito d'ogni senso
una festa come tante
solo un poco più famosa.
È che al mondo tutto cambia
e che più si ha
meno si é.
Resta solo un bel ricordo
di Natali ormai lontani
e che sfuma ad ogni anno
tanto da pensare
che fossero solo un sogno
da cui però non ci si vorrebbe
mai risvegliare.
Da Il
mio paese