Il
paese della fantasia
di
Renzo Montagnoli
C’è
un paese che sul mappamondo
non
si trova per quanto lo si giri.
È
un posto un po’ speciale
dove
il cielo, o meglio i cieli
son
dell’umore di chi ci abita.
Se
uno s’alza un po’ corrucciato
si
ritaglia un angolo di grigio
ma
non appena ritorna l’allegria
colora
a spicchi variopinti
oppure
usa una bella tinta unita
di
un turchese intenso
che
ridona vita a smorti paesaggi
che
ora sorridono giulivi.
Lì
non c’è chi comanda
chi
fa la voce grossa
ma
tutti sono in armonia.
C’è
un’amicizia
che
non è pura conoscenza
ma
appassionata,
e
quel che più conta,
disinteressata
partecipazione.
Non
ci sono ricchi, né poveri
tutti
hanno di che vivere
e
nessuno invidia l’altro
in
una pace così intensa.
Che
bel paese, ma dove è mai?
È
dentro noi, un sogno
che
ritorna di tanto in tanto
quando
ci ricordiamo
di
esser solo di passaggio
su
questo mondo
in
cui invece sempre
troppo
ci affanniamo
e
di come e chi siano gli altri
ci
dimentichiamo.
Da
Lungo il cammino
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