Di fatti d'arme, di
fragore di battaglie,
di notti gelide nell'aria e nel cuore,
di lunghi giorni d'odio esasperato,
al fin è questo il ricordo che serbo della vita.
L'amore, un rapido
amplesso con ancora
indosso il sangue rappreso,
nulla più di uno sfogo del corpo.
Solo ora mi trovo
e nella luce che cala
sull'ultimo percorso della vita questo
è il ricordo che mai avrei voluto avere.
E dell'amore non resta che
un sogno
vagheggiato, con il rimorso cocente
di non averlo mai realizzato.