Montefiore
di
Renzo Montagnoli
Su
un cocuzzolo abbarbicato
sta
di Montefiore l’abitato.
Ci
vivon tre vecchine,
due
cani e una gallina,
ciò
che resta di un passato
senz’altro
più glorioso
allorché
la si ricorda
come
terra di briganti.
Del
Passator cortese?
Magari,
nessuna cortesia
e
con la borsa filava via.
Or
è terra di piadina
e
sangiovese
di
gente che,
dalla
sera alla mattina,
nel
letto sogna
di
un tempo andato
di
quando di baiocchi
ne
giravan pochi
ma
che al momento del riposo
dopo
ore di lavoro
sapeva
in compagnia,
davanti
a un calice di albana,
trovare
il senso della vita,
fra
risa e lazzi e anche
due
lacrime per ricordar
chi
già se n’era andato
e
ricacciare il timore
di
fargli compagnia.
Da
Sensazioni ed emozioni
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