Un’onda
dopo l’altra
di
Renzo Montagnoli
Lente
s’avvicinano alla riva
un’umida
striscia
dove
l’onda s’immerge.
A
lenti passi vado sul bagnasciuga
una
carezza dell’acqua ai piedi
che
affondano e lasciano un’impronta
che
subito un’altra onda cancella.
La
vita è una spiaggia
a
cui vengono a morire onde lente
e
per lo più marosi il cui fragore
cancella
lo stridio delle chiglie
che
s’agitano invano.
Come
invano ci illudiamo
di
lasciare una traccia
che
possa ricordare chi eravamo.
Non
siamo che un oceano di niente
un
pugno di sogni e di speranze
un’anonima
onda che arriva alla sua meta.
Da
La pietà
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