Il silenzio
Immagini che prorompono dallo
schermo,
volti disfatti
dal dolore,
senza più
lacrime,
inermi falciati
come messi mature,
e ovunque
distruzione,
in un
orrore senza fine.
Bimbi dal ventre gonfio,
mosche che
ricoprono visi scarniti,
occhi vuoti
senza più speranza,
una
dimensione umana che rifugge dalla logica,
un mondo
ogni giorno morente di nera miseria.
Comparse dell'ennesima recita della
civiltà,
numeri senza
valore,
atomi dispersi
nel vortice cosmico
secondo un
copione
che la regia
del potere ha così ben disegnato
dall'esser
sempre attuale.
E su questo massacro di vivi,
su questo
storpiamento di fratelli,
lontani da cuori
troppo pingui di indifferenza,
regna sovrano
il silenzio,
un'assenza
straziante di suoni,
un urlo
senza voce,
una
disperazione infinita.