Un
coro per sognare
di
Renzo Montagnoli
Non
è che è che un raggio di sole
ma
s’insinua fra le foglie
dà
al sottobosco un po’ di chiarore
scalda
un poco un timido fiore.
Vive
la calda stagione questo foro verde
da
cui s’affacciano uccelli canterini
che
formano un coro che s’alza
sempre
più, sale oltre le chiome degli alberi,
s’invola
verso il cielo, scala le cime
di
monti ancora innevati, si scioglie in note
che
diventano batuffoli di nuvole
per
perdersi ancor leggiadre oltre il tempo
in
uno spazio infinito che forse
ha
altri mondi come questo, altri boschi,
altri
uccelli, un sogno che forse mai
si
potrà realizzare, ma che resta speranza
perché,
per quanto imperfetti, per quanto
bestiali,
spesso in lite fra noi, disposti anche
a
uccidere, tremiamo all’idea d’esser soli
in
un’immensità che troppo ci sgomenta.
Da
La pietà
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