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  Poesie  »  Generica  »  Era sera a Mantova 12/12/2019
 
Era sera a Mantova

di Renzo Montagnoli



Strisce di buio occupavano

le mura del castello

un’irreale visione

in una luce quasi arcana.


Strano era il silenzio

con la città che pareva addormentata

bella e misteriosa

ero là e sognavo a occhi aperti.


I portici del palazzo Ducale

si popolavano di gente sconosciuta

era un salto all’indietro nel tempo

osservavo i Gonzaga come nessuno

di quelli di oggi avrebbe potuto vedere.


Le campane delle chiese chiamavano

al vespro e le vecchine s’affrettavano

volti sconosciuti si perdevano nella mente


ma non il suo


uscita dal buio una dama in verde

mi fissava con gli occhi dello stesso colore.

Non capivo più niente, dove ero,

cosa facevo, più nulla intorno a me


solo quegli smeraldi che mi scrutavano

mi scavavano dentro mi facevano udire

musica che mai avevo sentito

lei era lì per me ed era quel che contava.


Tremante ho allungato una mano

per accarezzare quel viso

ma tutto è sfumato sotto le dita

e dal sogno mi sono risvegliato.


Era sera a Mantova di un giorno che non so

era forse un sogno solo immaginato

e invano ho cercato sulla mia mano un segno,

solo la pelle rugosa di un vecchio


che nei giorni che passano

nelle stagioni che vengono

si illude di poter ancora sognare

una sera,

quella sera,

a Mantova.


Da La pietà

 
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