Gente d'Irlanda
di Renzo Montagnoli
Scende il vento dal mare
piega il manto d'erba
soffia un canto lontano,
di genti che qui stavano.
Un mormorio d'onde
un coro di cornamuse
è la parola di ciò che è stato.
Freme il cuore
rimbalza il suono
gli occhi vedono
fra greggi al pascolo
una marcia solenne.
Uomini e donne affiancati
piangono una libertà
che le genti d'albione
han privato.
Inutili le battaglie
e di rosso il verde s'è mischiato.
Oltre l'oceano sarà il futuro
ma il cuore sempre qui resterà.
Gente d'Irlanda
soffia il vento
porta dal mare
il vostro grido di libertà.
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