Una notte a Venezia
di Renzo Montagnoli
Scivola silenziosa
la nebbia
per calli e canali
nulla si vede
niente si sente.
Ma in questa notte
di luna celata
dall'acqua salgono le ombre.
Colombine arlecchini
dogi impaludati
servi indaffarati
lenta striscia una musica barocca
rivive un fasto antico
Venezia torna ad essere.
Solo maschere sui visi
parrucche imbiancate
vesti di lucido broccato.
Nessuno mi scorge,
solo,
in mezzo alla moltitudine
di vecchi fantasmi.
Già l'alba s'avvicina
e al canto del gallo
tutti si agitano
levano la maschera.
Non volti ridenti o torvi
o melanconici
ma solo il nulla.
La nebbia risale
la visione scompare
restano solo calli e canali
vestigia di una gloria
emblemi di una storia
sepolta nel limo
di acque fangose.
|