IL CERCHIO INFINITO
di Renzo Montagnoli
S'assopisce il giorno
nel canto della natura
che s'appresta al riposo.
Un lontano richiamo,
uccelli che tornano ai nidi,
la melodia del fiume che scorre,
la penombra nel sole che cala,
un filo d'aria che muove le foglie.
I battiti del cuore rallentano
mentre l'ultima luce illumina il volto.
È un giorno che muore
ore che passano nei ricordi
un segno sul calendario
a ricordare che fra poco
sarà già domani.
Un cerchio infinito
di albe e tramonti,
di nascite e di perdite,
in cui tutto mai termina.
È già il buio e poi sarà la luce
fra atomi erranti
in un tempo senza fine,
in una catena di indissolubili destini,
dove resta la polvere di anime spoglie,
soffi di vita ritornati nell'eternità.
(da Il cerchio infinito –
Edizioni Il Foglio, 2008)