Il
vecchio castello
di Renzo Montagnoli
Chiassosi
turisti
nel
silenzio di pietre
sbrecciate dal tempo.
Attende la
notte
il
vecchio castello
per
rivivere
fasti
trascorsi.
Allo scoccar
della mezza
ringhia
il ponte
levato
a ritrovar la pace
cigolano
porte di legno tarlato
s'animano
i camminamenti
di
uomini in arme
urlano
le segrete
il
lamento dei reclusi
nel
mastio altre urla
fremiti
palpiti
di una
madonna
e del
suo cavaliere
avvinghiati in uno scontro
d'amore.
Ma al primo
baglior del sole
tutto
scompare
si fa
presto silenzio
dopo
l'ultimo sferragliare
del
ponte che cala.
Un nuovo
giorno l'attende
altri
turisti
lingue
sconosciute
scatti
di macchine fotografiche
trilli
di cellulari
e
allora il vecchio castello s'addorme
al
canto d'un gabbiano solitario.
|