Cento gradini
di Renzo Montagnoli
Cento gradini
ho salito
cento
albe mi hanno svegliato
in
deserti aridi d'amore
cento
notti ho avuto
per
tetto le stelle
e come
lampada la luna
in
cento posti ti ho cercato
ovunque
invano sono andato.
Il mio sguardo
correva lontano
immaginava oltre orizzonte
s'inerpicava
su ripidi pendii
s'aggrappava
alle nubi del cielo
correva
con l'acqua dei fiumi
indugiava in pozzi nascosti
si
spegneva nel dubbio del nulla.
Poi il
silenzio assoluto
gli
occhi miei chiusi
sordo
ad ogni rumore
solo
il battito del cuore
ho
chinato il capo su di me
ho
udito la tua voce
un
sussurro d'amore
la
melodia dei sentimenti
l'emozione
che solo tu,
anima
mia, sai dare.
(Da
Il cerchio Infinito – Edizioni
Il Foglio Letterario,
2008)