Di una giornata serena
di Renzo Montagnoli
L'alba
s'annuncia
nella
pioggia che sfuma.
Un soffuso
chiarore
arranca
fra le nubi stanche
che
lentamente si trascinano,
sfilacciate, insonnolite
nel
ricordo della battaglia notturna.
S'arrochisce
la voce d'un rospo
nell'umida
frescura del prato intriso.
Piano piano il giorno rioccupa il suo trono
lanciando strali di luce
contro
le tenebre in fuga.
Lontano è
l'inno di un gallo alla luce
mentre
vicino plana lento un airone.
Nel silenzio
s'ode il timido brusio
di una
natura che rinasce;
là una
lepre saltella fra il grano
qua
una gazza osserva assorta
i
lucenti fili dell'erba.
Il cielo
sgombro di nubi
il
quieto risveglio
di un
mondo troppo vicino
per
essere scorto nella sua armonica diversità
sono
l'inizio di una giornata serena
uno
squarcio di vita in cui nulla pensare
né mai
volgersi all'indietro
oppure
affannarsi a correre in avanti.
Son solo poche
ore
che
danno un senso all'eternità.