Giorno d'autunno
di Renzo Montagnoli
Fra le brume
del mattino
nel
silenzio del risveglio
i
richiami degli uccelli
che
s'apprestano a partire.
Lasciano
l'umida stagione
per
svernare nel tepore
di
terre assai lontane.
Già
s'approssima
l'ultima
stagione
con il
suo gelo
che
penetra nel cuore.
Tante lune
ormai ho visto
che
non so più nemmen contare
bianchi
come neve
sono
da tempo i miei capelli
tutto
curvo su me stesso
guardo
i piccoli giocare
là dei
fiori ancora in bocciolo
qui un
tronco rugoso
e
rinsecchito
che
nessun fuoco potrà
mai
scaldare
né lui
calore potrà ancora dare.
Son giorni
lunghi
in cui
s'attende al nulla
c'è
tanto tempo per pensare
ma
senza futuro la mente
corre
a quel passato
ormai
lontano
un
sogno che riemerge
a cui
m'aggrappo invano.
Vorrei migrare
anch'io
verso
nuove terre
verso
nuova vita
ma il
giorno ormai si spegne
in un
tramonto senza sole
verso
una notte senza domani.
(da La pietà)