Tre croci
di Renzo Montagnoli
Non c'è
fragore di battaglia
solo
il vento mormora
carezzando tre croci ignote
lì a
memoria di ciò che è stato.
Lungo il
crinale
dove
più dolce è l'ascesa
vigilate
da ombrosi pini
osservano mute il viandante
che a
volte s'avventura
oltre
la pietraia scoscesa.
C'è silenzio
mentre
lo sguardo corre
su tre
legni seccati dagli anni.
Furono vite
colte anzitempo
falcidiate dall'umana follia
e ora
nulla resta
se non
croci senza nome
un
muto monito
che
induce ad abbassar gli occhi
a
coglier fra l'erba
che
intorno cresce
lacrime
di rugiada
che
ornano di pietà
sepolcri
spogli d'ogni retorica.
(da La pietà)
Ispirata dal piccolo cimitero austro-ungarico
sito
all'Alpe dei Fiorentini