Nevicata
di Renzo Montagnoli
C'era
nell'aria
fredda
intensa
il suo
profumo.
Scendeva
frizzante
dal
cielo bigio
sferzava
il volto
seccava
le mucose.
Sarà neve,
tutti
dicevano.
E neve fu.
Polvere lieve
un
pulviscolo candido
in preda alle
bizze
di un
vento dicembrino.
S'affacciò sul
mondo
tutto
a ricoprirlo
uomini
e cose
un
deserto di giaccio
una
distesa di sale
un
biancore uniforme
su
cadaveri di foglie
su
mura sbrecciate
su
sospiri rassegnati.
Chiuse le
porte
il
fuoco crepitante
s'attende
che smetta
che
gli ultimi fiocchi
salutino
il sole.
(da Lungo il cammino)
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