Riflesso in una vetrina
di Renzo Montagnoli
Che c'è nel
mio sguardo assorto
specchiato in una lastra di vetro?
Scorrono
rapide figure dietro me
passanti
frettolosi che m'ignorano.
Sono lì
davanti alla vetrina
volevo
vedere un po' di cianfrusaglie
oggetti
da niente per un regalo da nulla
un
tributo al consumo senza valore
e
invece guardo una fronte stempiata
occhi
stanchi che ancor s'interrogano
senza
mai aver risposta
se mi
chiedo chi mai sono,
se
ricerco un'identità forse nascosta.
L'accenno di un
sorriso
ma il
viso ormai è un ghigno
una
smorfia di stupore
non
conosco quell'immagine
non
son io mi ripeto
e con
dolore m'allontano
lascio
fra la roba del negozio
il
riflesso di me stesso
volgo
invano gli occhi al cielo
cerco
un'inutile pietà
ma io son io
sono quello.
(da
La pietà)