Creta
di Renzo
Montagnoli
L'onda spumosa
che si
infrange alla riva
porta
suoni antichi
un
brusio di voci
osannanti a dei
che
ora riposano
l'eterno
sonno
di
idoli dimenticati.
Un cozzar di
lame
ricorda
che su questo mare
un
giorno Troia sorgeva
travolta
da passione e inganno.
Così pure
ancor c'è quel che resta
di una
reggia perduta nel sogno
di
quel re Minosse
della
leggenda di Teseo
e del
suo Minotauro.
Antiche saghe,
miti
che si perdon nell'onda,
ma
nelle notti di luna piena
l'animo
puro può ancor scorgere
emergere
dai flutti
in
eterea bellezza
l'Afrodite
che sempre è
nel
cuore di ogni uomo,
un
sogno che si rinnova
un
corpo che si desidera toccare
fuggendo
prima del contatto,
perché
la realtà non sia quel nulla
che
ogni giorno ci accompagna.
Da Viaggi in poesia