Febbre d'amore
di Renzo Montagnoli
Ci son giorni in cui
vecchio che sono
ripenso al passato
a quella giovane etā
che or mi sovviene
come un sogno nascosto
celato nell'animo
ma pronto a riemergere
se gli anni ormai tanti
gravano troppo
in attesa di un buio
che per tutti č destino.
Riaffiorano allora
corse nei prati
su un puledro
sfrenato
come il suo cavaliere.
Non c'era un domani
in un tempo
che bruciava le ore
portava a nuove scoperte
e fra queste l'amore.
Di tutte la prima
con tenerezza ricordo
di quando la videro insieme
i miei occhi e il mio cuore
forse non bella
ma di certo per me autentica dea
a cui rivolger pensieri
fra palpiti, affanni,
un desiderio e un tormento
una febbre d'amore.
Chissā se c'č ancora
chissā se anche lei
mi vuole sognare.
Il viso il corpo
son ricordi ormai incerti
ma quel che provai
č ancora una febbre d'amore
che in questi giorni
di gelo interiore
riscalda il mio cuore.
(da Canti celtici II)
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