Il volo del calabrone
di Ken Follett
Traduzione di Annamaria Raffo
Arnoldo Mondadori Editore
Narrativa romanzo
Collana Oscar bestsellers
Pagg. 433
ISBN 9788804544289
Prezzo € 10,00
Una lettura gradevole
Ken Follett è indubbiamente uno scrittore
prolifico e autore di romanzi di successo, dei veri e propri best seller,
caratterizzati da trame avvincenti e da ritmi sostenuti. E' forse uno dei rari
casi in cui grandi volumi di vendita si accompagnano a opere qualitativamente
valide, anche se non possono essere definire delle
pietre miliari della letteratura mondiale, fatta eccezione per I
pilastri della terra, romanzo di ambientazione storica che si eleva
decisamente sulla produzione del narratore gallese.
Il volo del calabrone, scritto nel 2002 e incentrato su una
resistenza poco conosciuta come quella danese nel corso della seconda guerra
mondiale, rientra fra i lavori di sicuro interesse e di piacevole lettura,
senza arrivare a poter essere definito un capolavoro.
Non mancano una vicenda intrigante, né
personaggi ben delineati, mentre l'atmosfera è meno curata che in altri
romanzi, insomma la trama, frutto di pura invenzione, è l'aspetto più
qualificante dell'opera. Non si respira un'aria di paura e di sospetto quale quella che doveva gravare sulla Danimarca durante
l'occupazione nazista, anzi la cappa opprimente della tirannia hitleriana è
appena abbozzata e questo è il limite del romanzo, che sarebbe riuscito molto
meglio se Follett avesse cercato di tratteggiare più compiutamente le follie di
una dittatura sanguinaria, anziché privilegiare la vicenda, fatta di
innumerevoli colpi di scena e che ha il pregio di tenere costantemente desta
l'attenzione del lettore.
Come ho precisato prima, Il
volo del calabrone è quindi un romanzo che, più che indurre a
riflessioni, può essere il gradevole compagno di salotto nelle sere d'inverno,
o di ombrellone in una calda giornata al mare.
Lettura di svago, pertanto, e in questo
il romanzo riesce benissimo, ma non chiedetegli di più, perché l'autore sembra non
aver voluto altro che questo.
Ciò non toglie che possa interessare
una vasta gamma di lettori, perché, molto saggiamente, non è presente solo
l'azione, ma, come si conviene a un autore che si propone a un vasto pubblico,
lascia spazio anche a una storia d'amore, tormentata sì, ma con l'inevitabile e
tanto auspicato lieto fine.
Da leggere, comunque.
Ken Follett è nato a Cardiff nel 1949 e vive a
Londra. Laureatosi in filosofia all'University
College di Londra, ha lavorato come giornalista. La sua straordinaria carriera
di scrittore inizia nel 1978, con l'exploit di La cruna dell'Ago.
Un successo
mondiale hanno ottenuto anche i successivi romanzi
(tutti editi da Mondadori):
Triplo, Il
codice Rebecca, L'uomo di Pietroburgo, Sulle ali delle aquile,
Un letto di leoni, I pilastri della terra, Notte sull'acqua,
Una fortuna pericolosa, Un luogo chiamato
libertà, Il terzo gemello, Il martello dell'Eden, Codice a
zero, Le gazze ladre, Il volo del calabrone, Nel bianco
e Mondo senza fine.
Nel 2010 La caduta dei giganti, primo romanzo della trilogia "The
Century", è stato a lungo al primo posto nelle
principali classifiche nel mondo. In Italia, tutti i suoi romanzi sono
pubblicati da Mondadori.
Sito web: http://www.ken-follett.com/
Renzo Montagnoli