Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Recensioni  »  Mi hanno detto di Ofelia, di Cristina Bove, edito da Smasher 29/01/2013
 

Mi hanno detto di Ofelia

di Cristina Bove

Prefazione di Anna Maria Curci

Postfazione di Francesco Marotta

Edizioni Smasher

www.edizionismasher.it

Poesia

Pagg. 76

ISBN 9788863000511

Prezzo € 10,00 (+ 2,50 euro spese spedizione)

 

 

 

Sperimentazione poetica

 

 

 

 

Scrivere poesie è un'arte, un'arte allo stato puro, perché la trasposizione su carta è la naturale conclusione di un'idea, di uno spunto sorto nella mente e poi inconsapevolmente ricreato nella stessa, ampliando i termini, puntualizzando, cercando forme che possano meglio sviluppare quell'intuizione alla base della quale c'è un processo cognitivo e di esperienze di cui abbiamo una coscienza che sovente non riusciamo a spiegarci.

Tutto questo per dire che una poesia non è solo il frutto di una innata creatività, ma anche del nostro status culturale che ci porta a trasporla nelle forme più varie, azzardando anche sperimentazioni, affinché sia sempre presente una dinamica volta a un'ideale, anche se non completamente raggiungibile, perfezione.

Cristina Bove, poetessa che seguo da anni, applica da molto tempo questa sperimentazione e ce ne offre un risultato in questa silloge, Mi hanno detto di Ofelia, il cui titolo è anche quello di una poesia che ne è parte.

Ora, appare anche ovvio che cercare nuovi percorsi espressivi non può offrire né un'uniformità di risultati, né può sortire liriche tutte completamente riuscite, ma resta il fatto che i tentativi sono sempre indice di una continua ricerca e sono esempi di una costante evoluzione volta a meglio proporre le proprie idee.

Così nella lettura di questo libro ho trovato poesie che, a mio avviso, se non trovano una grazia di esposizione, sono però idonee a trattare argomenti spesso piuttosto complessi, e altre che, al contrario, pur se molto gradevoli, vanno  meno in profondità.

Non c'è niente di strano ed è tipico della sperimentazione, grazie alla quale sarà poi possibile fondere in un unico complesso di versi gradevolezza e approfondimento.

Così, se troviamo una poesia come Appuntimenti (addensate tra costole / discostate dagli archi / io violoncello tra laringe e cuore / sonorità profondo / lungo le corde d'improvviso / in gola /…) di non certo facile comprensione, un insieme di invenzioni che sembrano slegate, pur tuttavia, un po' più avanti, ci imbattiamo in Inamovibile (Porgo la mia stanchezza / il mio mondo di pace provvisoria / a Chi dei dubbi è padre / e non mi schiodo / dalle porte murate dove in salvo / sto cercando di vivere l'azzardo / dei miei giorni in penombra /…), riuscitissima, sia come svolgimento del tema, sia come equilibrio strutturale e armonico.

Potrei fornire altri esempi perché le poesie non sono poche (se non ho contato male, sono sessanta), ma preferisco non farlo al fine unico che sia il lettore a scoprire pagina dopo pagina questa raccolta che, più che un'opera compiuta,  è un cantiere, dei cui lavori in corso possiamo vedere i vari stati d'avanzamento, senza dimenticare che mai e poi mai l'opera risulterà finita, perché il poeta che si ferma non ha più nulla dire, se non lamentarsi di una vena creativa e di un interesse ormai scemati.

E' infatti proprio il caso di dire che chi si ferma è perduto, anzi, nel caso del poeta, chi si ferma non riesce più a raggiungere l'arte.

Da leggere, senz'altro.

 

 

Cristina Bove é nata a Napoli il 16 settembre 1942, vive a Roma dal ‘63. Ha cominciato da piccolissima a disegnare, a nutrire la passione per la lettura. In seguito si é dedicata alla scultura e alla scrittura. Negli ultimi tempi si esprime soprattutto in poesia.

Ha pubblicato tre raccolte di poesie per la casa editrice Il Foglio Letterario:

Fiori e fulmini (2007)
Il respiro della luna (2008)
Attraversamenti verticali (2009)

E' presente in diverse antologie:
Antologia di Poetarum Silva (a cura di Enzo Campi) Auroralia (a cura di Gaja Cenciarelli)
La ricognizione del dolore (a cura di Pietro Pancamo) Antologia del Giardino dei poeti (a cura sua e di altri poeti)

Sito web:
http://cristinabove.wix.com/cantonianimati

I blog:

http://ancorapoesia.wordpress.com/
http://giardinodeipoeti.wordpress.com/
http://imieilibriediti.blogspot.com/
http://intervistevarie.blogspot.com/

Altre risorse:
Blog culturale di Ed Warner-Poesia

 

Renzo Montagnoli

 

 

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014093365 »