Mesolino
Il pianto dei noccioli
di
Angelo Sirignano
Albus Edizioni
www.albusedizioni.it
Narrativa
romanzo
Collana
Narrando
Pagg.
236
ISBN 978-88-96099-76-6
Prezzo € 11,00
Gli
anni cambiano le persone
Che
mi interessino, e non poco, le storie ambientate in una piccola realtà è un
dato di fatto, e infatti, fra le mie letture figurano romanzi come Fontamara, Cristo si è fermato a Eboli, La luna e i falò, senza contare tutti
quelli scritti da Piero Chiara.
Amo,
forse perché anch'io abito in un piccolo paese, le atmosfere locali, gli usi,
le tradizioni, insomma tutto ciò che è così comune e al tempo stesso difforme,
e che non è possibile trovare nell'anonima grande città.
Non
è un caso quindi se questo romanzo ha destato in me da subito un particolare
interesse, anche perché non conoscevo questa zona dell'Irpinia in cui svolge la
vicenda..
A
onor del vero, il romanzo è strutturato in modo strano, con una prima parte che
sembra un memoriale, un succedersi di eventi riguardo a un personaggio (l'io
narrante) che abbracciano un lasso di tempo abbastanza lungo, di circa una
quarantina d'anni, ma poi, arrivati a quello che nelle intenzioni dell'autore
rappresenta il presente, si trasforma in un giallo, in una indagine serrata per
scoprire chi ha assassinato un amico di vecchia data del protagonista
principale. Questa parte è la più lunga dell'opera e non si discosta dalle
tipiche indagini dei polizieschi, tuttavia con una differenza: l'ambiente. Sì, perché in quei luoghi, se non
c'è forse omertà, c'è sempre reticenza, soprattutto per un atavico timore nei
confronti di uno stato che appare così lontano da quelle lande.
In
tal modo le indagini procedono fra alti e bassi e ogni volta che si è convinti
di trovare il colpevole, vengono alla luce altri filoni e altri possibili rei.
A
un certo punto appare più che logico al lettore di conoscere finalmente la
verità, ma Angelo Sirignano riserva un'ulteriore
sorpresa, con un finale del tutto imprevedibile, ma che impreziosisce l'opera,
e che a ben guardare e riflettere appare plausibile, anche se agli appassionati
di polizieschi potrebbe risultare deludente; invece, osservate sotto l'aspetto
letterario, le ultime pagine mi trovano
d'accordo e consentono meglio di comprendere lo scopo per cui il libro è stato
scritto.
Comunque,
al fine di non ingenerare equivoci, preciso che non ci troviamo di fronte a un
capolavoro o a un romanzo particolarmente bello, ma nella capacità di ricreare
le atmosfere, di descrivere paesaggi e di tenere sempre desta l'attenzione, l'opera ha una sua dignità che
ne rende consigliabile la lettura.
Angelo Sirignano avvocato.
Vive a Visciano dove è nato. Mesolino è il suo primo romanzo.
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