Le ali
della sfinge
di Andrea Camilleri
Sellerio Editore
Narrativa romanzo poliziesco
Pagg. 304
ISBN: 88-389-2161-X
Prezzo: € 12,00
La fretta è la caratteristica
saliente dell'undicesimo romanzo con protagonista il commissario Salvo Montalbano. In effetti la trama si
snoda con una velocità inusuale per Andrea Camilleri:
è un fiume in piena che rischia di tracimare dagli argini quello che assilla il
sempre simpatico poliziotto.
Alla necessità di concludere
velocemente due indagini per avere un contatto chiarificatore con Livia, eterna
amica-fidanzata, si aggiunge la presa di coscienza di dover dare una svolta
alla propria vita. Quest'ultimo elemento, altra novità, si estrinseca in uno
sdoppiamento del personaggio, con un Montalbano uno e
un Montalbano due, quasi reali, al punto che
dialogano su posizioni opposte tanto da bisticciare.
Da un lato c'è il frutto dell'esame
del proprio stato, la convinzione di non aver saputo dare alla propria vita un'impronta
familiare, uno scopo anche per la vecchiaia, con affetti stabili e sicuri, e
dall'altro troviamo la pigrizia conservatrice che contesta questo
atteggiamento, anzi fa di tutto per soffocarlo.
E' un Montalbano
ancor più umano quello di questo romanzo, un essere che
si trova a scoprire le proprie debolezze e combattuto fra il porvi rimedio e il
continuare il consueto modo di vivere.
In questo contesto la risoluzione dei
due casi, che costituisce l'elemento caratteristico della narrativa gialla,
passa in secondo piano e preponderanti diventano l'ambientazione, la psicologia
dei personaggi, quasi che l'autore abbia avuto come scopo quello di lanciare
messaggi di ben altra levatura.
E in effetti
non si trova traccia della tensione tipica legata a eventi delittuosi, ma
assume caratteristiche predominanti la frenesia del personaggio, gli artifizi
che mette in atto per raggiungere il suo scopo, con vere e proprie sceneggiate
che strappano più di una risata.
L'impressione che ho ricavato è che Camilleri abbia intenzione di porre fine alle vicende di Montalbano e che stia preparando il terreno per il suo
commiato, che mi auguro non comporti la sua scomparsa in modo eroico, ma
semplicemente l'inizio di una nuova vita, magari da pensionato, insieme a Livia.
L'autore
Andrea Camilleri
(Porto Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore.
Ha insegnato regia presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica. Ha
pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e un volume, I teatri stabili in
Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose,
del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli
occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La
strage dimenticata (1984), La stagione della caccia (1992), La
bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il
gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il
corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001),
La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005); e inoltre gli
altri romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano:
La forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il
ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il
giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di
carta (2005), La vampa d'agosto (2006).