Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Recensioni  »  Solo brevi domande esiliate, di Griselda Doka, edito da Fara 25/09/2015
 

Solo brevi domande esiliate

di Griselda Doka

Prefazione di Pierino Gallo

Postfazione di Angela Caccia

testo albanese a fronte

Fara Editore

www.faraeditore.it

Poesia

Collana Il filo dei versi

Pagg. 96

ISBN 978 97441 69 4

Prezzo € 9,00

 

 

Poesia d'oltremare

 

 

L'Albania è certamente un piccolo stato, sia come superficie che come popolazione (rispettivamente circa 29.000 Kmq. e 2.900.000 abitanti ); eppure questa terra a noi vicina, che si potrebbe definire al di là del mare, certamente non sviluppata economicamente come noi, è una fucina culturale, come testimoniato dai non pochi narratori le cui opere sono pubblicate anche nel nostro paese. Non mancano i poeti e Griselda Doka è una di questi, con due sillogi già pubblicate: Soglie, per i tipi di Aletti, e appunto Solo brevi domande esiliate, edita da Fara di Rimini, che è un punto di riferimento per gli autori di poesia.

Nello scorrere i versi delle liriche che compongono questa raccolta ho avvertito, chiara, l'emozione di riproporre il proprio passato, quello vissuto in una terra dissimile della nostra, per quanto così vicina, separata come è da un braccio di mare. C'è una vena di nostalgia del tutto naturale in un immigrato, benchè il trascorso risenta di una vita influenzata dalla dittatura di quello che era un regime comunista, una sorta di avamposto dell'ortodossia sovietica nell'Adriatico, ma non proteso a occidente, bensì rinchiuso su se stesso. L'albanese è un popolo anche in passato segregato nei suoi ristretti confini, ma sempre fiero della sua identità, soggetto spesso ad altri, ma corposamente ostile a omologarsi a civiltà diverse, insomma un mondo a sé stante che rivive in questi versi, che aprono squarci su realtà che ci sembrano così lontane pur essendo così vicine. C'è forza, c'è fierezza, c'è la certezza che indipendentemente da quel che sarà la storia gli schipetari sempre esisteranno. Non sono mai stato in Albania, conosco alcuni immigrati, ma credo che questa silloge, pur nell' individualità dell'autore, possa aiutare non poco a conoscere questa gente, che per un breve periodo fu unita al regno d'Italia, dopo essere stato più a lungo territorio d'influenza del nostro paese. Certo si nota che in questo processo di comunicazione a volte la prolissità non manca, come pure lo stile avrebbe necessità di essere affinato, anche se è giusto tener conto dell'età dell'autrice che giustifica una certa acerbità letteraria. Tuttavia, i sentimenti, le emozioni che risaltano nei versi testimoniano una volta di più la grande capacità della poesia, che è anche quella di avvicinare mondi diversi, con lingue differenti, sì da giungere a un unico linguaggio, che non ha bisogno di interpretazione: quello del cuore.  E questo, credetemi non è certo poco, in un'epoca in cui spesso si assiste invece a un frequente arzigogolare che tende il lettore ad allontanarsi, anziché ad avvicinarsi alla poesia.

Da leggere, ovviamente.

 

 

Griselda Doka è nata a TërpanBerat (Albania). È attualmente dottoranda in Studi letterari, linguistici, filologici e traduttologici presso l'Università degli
Studi della Calabria. I suoi interessi scientifi ci si basano principalmente sulla lingua e la letteratura albanese, sulle scienze traduttologiche e sulla letteratura della migrazione, con un focus particolare sugli autori di origine albanese. Ha ideato e portato avanti il Concorso Internazionale di Poesia della Migrazione “Attraverso l'Italia”. La sua prima silloge Soglie è stata pubblicata di recente da Aletti Editore.

 

Renzo Montagnoli

 

 

 

 
©2006 ArteInsieme, « 013949434 »