Ira
Domini.
Sangue
sui Navigli
di
Franco Forte
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Narrativa
romanzo
Pagg.
277
ISBN
9788804642817
Prezzo
Euro 16,00
Assai
inferiore al primo della serie
Ira
Domini, il seguito di Il segno dell’untore, non
smentisce il fatto che, normalmente, in un ciclo di opere con la
stessa tematica e i medesimi protagonisti, tutte quelle successive
alla prima ne sono inferiori.
Nel
caso specifico, poi, si evidenzia un netto peggioramento sotto tutti
gli aspetti e una disarmonia fra le varie parti che lascia supporre
che l’autore si sia accinto a scrivere il romanzo senza aver
prima steso un adeguato progetto.
Pure
in questo ci sono due indagini che procedono appaiate, ma una,
relativa a un rapimento con tanto di ostaggi, é banale e mal
supportata; l’altra afferente la ricerca di un misterioso
balestriere che con la sua arma uccide diverse persone a Milano è
in nuce ben più interessante, ma l’autore non le dà
né il giusto risalto, né un interessante sviluppo.
Il
risultato è francamente deludente, tanto più che le
soluzioni dei due gialli sono ben poco logiche e paiono affrettate,
come se Forte volesse concludere alla svelta quel romanzo che anche
per lui cominciava a venire a noia.
Ed
é proprio la noia che accompagna il lettore più o meno
dalla metà dell’opera fino alla fine, vista come una
liberazione. Rispetto a Il segno dell’untore la
descrizione della città in preda alla peste é
raffazzonata e anche i protagonisti sono solo abbozzati, anzi il
notaio criminale Niccolò Taverna perde molto del suo smalto,
mentre un’eccessiva importanza viene data alla sua fidanzata
Isabella, fin troppo volitiva e intrepida e senz’altro fuori
dai canoni delle donne dell’epoca, ma gli eccessi, come sempre,
danno fastidio e contribuiscono non poco a stancare chi legge, perché
il personaggio diventa ben poco credibile.
L’impressione
complessiva che ho ricavato è che l’autore, visto il
successo di Il segno dell’untore, abbia deciso di dare
un seguito prima non preventivato e in tutta fretta, per battere il
ferro finché era caldo. Il risultato è purtroppo quello
che si evince da quanto ho finora scritto e se è tale da non
sconsigliarne la lettura, non è però meritevole da
consigliarne la stessa.
Nato
a Milano nel 1962, Franco
Forte cura
le collane da edicola Mondadori (Il Giallo Mondadori, Segretissimo,
Urania) ed è considerato uno dei più importanti autori
italiani di romanzi storici. Molti dei suoi libri sono stati
pubblicati da Mondadori. Tra questi i due titoli della serie "Il
romanzo di Roma" Carthago (2009)
e Roma
in fiamme (2011),
i gialli storici con protagonista il notaio criminale Niccolò
Taverna Il
segno dell'untore (2012)
e Ira
Domini. Sangue sui Navigli (2014)
e Gengis
Khan. Il figlio del Cielo (nuova
edizione 2014) e il romanzo storico Caligola.
Impero e follia (2015).
Ha inoltre lavorato per la televisione, come autore delle
serie Distretto
di Polizia e RIS:
Delitti imperfetti e
dei film TV Giulio
Cesare e Gengis
Khan.
È anche opinionista sportivo in vari talk show televisivi
dedicati al calcio.
Renzo
Montagnoli
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