Un
covo di vipere
di
Andrea Camilleri
Sellerio
Editore Palermo
www.sellerio.it
Narrativa
romanzo giallo
Pagg.
261
ISBN
9788838930539
Prezzo
Euro 14,00
Discesa
nello squallore
Certo
che ci sono vittime che sembrano aver meritato la loro fine, come nel
caso del ragionier Cosimo Barletta, uno squallido personaggio,
usuraio, profittatore e gran donnaiolo, ma con attenzioni rivolte
solo verso giovani ragazze. E vien da pensare che in fondo, con i non
pochi nemici che aveva, non è forse un caso se è stato
ammazzato due volte, la prima con il veleno e la seconda con un colpo
di pistola. Del resto la vittima era di una bassezza quasi unica, usa
al ricatto nei confronti di diverse giovani, anzi il ricatto
costituiva quasi una prassi, avvalendosi di numerose fotografie
scattate in momenti compromettenti, la cui divulgazione avrebbe
senz’altro disonorato la ragazza di turno. Più
Montalbano, Augello e Fazio vanno avanti nelle indagini, più
si rendono conto di scendere poco a poco in un covo di vipere, a cui
non è estraneo neppure l’ambiente familiare, con un
figlio che ha più di un motivo per odiare il padre Cosimo e
desiderarne la morte, e con una figlia che, all’apparenza
sembra la migliore, la più presentabile, ma che nasconde
inconfessabili tendenze. In questa vicenda di sesso, di amore e di
odio Camilleri pare trovarsi a suo agio, senza mai correre il rischio
di scivolare nel pornografico o, forse peggio, nella farsa
ridanciana. In fondo il ragionier Barletta è sì
squallido, ma anche il mondo di cui si circonda non è da meno,
e non è facile per un pur bravo investigatore come Montalbano
giungere alla conclusione, ma ci riuscirà, trovando il reo che
tuttavia non apparirà mai in un’aula di tribunale.
Un
covo di vipere è un bel poliziesco, forse uno dei migliori
della serie con Montalbano, anche grazie alla capacità di
Camilleri di sondare l’animo umano, di mettere a nudo quanto di
peggio vi si cela, e il tutto con la consueta prosa scorrevole che
non potrà che risultare gradita al lettore.
Andrea
Camilleri
(Porto
Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e
sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo
spettacolo e il volume, I
teatri stabili in Italia (1898-1918). Il
suo primo romanzo, Il
corso delle cose,
del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col
titolo La
mano sugli occhi.
Con questa casa editrice ha pubblicato: La
strage dimenticata (1984), La
stagione della caccia (1992), La
bolla di componenda (1993), Il
birraio di Preston (1995), Un
filo di fumo (1997), Il
gioco della mosca (1997), La
concessione del telefono (1998), Il
corso delle cose (1998), Il
re di Girgenti (2001), La
presa di Macallè (2003), Privo
di titolo (2005), Le
pecore e il pastore (2007), Maruzza
Musumeci (2007), Il
casellante (2008), Il
sonaglio (2009), La
rizzagliata (2009), Il
nipote del Negus (2010,
anche in versione audiolibro), Gran
Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011), La
setta degli angeli (2011), La
Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta (2012), La
rivoluzione della luna (2013), La
banda Sacco (2013), Inseguendo
un'ombra (2014), Il
quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica,
cinema (2015), Le
vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta (2015), La
cappella di famiglia e altre storie di Vigàta (2016), La
mossa del cavallo (2017);
e inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo
Montalbano: La
forma dell'acqua (1994), Il
cane di terracotta (1996), Il
ladro di merendine (1996), La
voce del violino (1997), La
gita a Tindari (2000), L'odore
della notte (2001), Il
giro di boa (2003), La
pazienza del ragno (2004), La
luna di carta (2005), La
vampa d'agosto (2006), Le
ali della sfinge (2006), La
pista di sabbia (2007), Il
campo del vasaio (2008), L'età
del dubbio (2008), La
danza del gabbiano (2009), La
caccia al tesoro (2010), Il
sorriso di Angelica (2010), Il
gioco degli specchi (2011), Una
lama di luce (2012), Una
voce di notte (2012), Un
covo di vipere (2013), La
piramide di fango (2014), Morte
in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano (2014), La
giostra degli scambi (2015), L'altro
capo del filo (2016).
Premio
Campiello 2011 alla Carriera, Premio Chandler 2011 alla
Carriera, Premio Fregene Letteratura - Opera Complessiva 2013,
Premio Pepe Carvalho 2014, Premio Gogol’ 2015.
Renzo
Montagnoli
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