Il cimitero dei
giocattoli inutili
e altri racconti calpestati
di Aldo Moscatelli
Casa Editrice I Sognatori
Narrativa – raccolta di racconti
Pagg. 149
ISBN: 88-95068-02-5
Prezzo: € 9,90
Non ho mai capito perché buona parte
dell'editoria ignori le antologie di racconti scritti da un solo autore (per
quelli, per così dire a più mani, invece c'un certo mercato). Eppure spesso il
risultato può essere migliore di un romanzo che, se non piace, non vende. Nel
caso dei racconti, invece, può essere che se ne trovi qualcuno meno gradevole
insieme ad altri che invece possono considerarsi
riusciti. Inoltre, è di più rapida e di più facile lettura un racconto rispetto
a un romanzo, se non altro perché, per il numero più ridotto di pagine, ogni
storia finisce lì e non c'è bisogno di andarsi a rileggere i precedenti
quando si riprende in mano il libro.
Dopo questa premessa vengo a parlare di questa bella antologia di Aldo Moscatelli, giovane
autore, nonché editore, che ha anche pubblicato un romanzo, il noir L'orologio
di cenere.
Questi racconti sono stati scritti,
con mano sicura, in un arco di tempo piuttosto lungo (dieci anni),
ma non rivelano la differenza epocale di creazione, anche perché, se pur
diversi nelle trame, li unisce un filo comune, rappresentato dalle tante
domande che l'autore si pone in ordine alle problematiche fondamentali
dell'esistenza. Insomma, sono una sorta di discorso filosofico, per nulla
abbozzato, anzi molto approfondito, elaborato in modo da renderlo accessibile
alla maggior parte dei lettori, indipendentemente dagli studi effettuati.
Com'è riuscito in questo intento? Aldo Moscatelli ha dato alla maggior parte dei racconti
un'impronta favolistica, senza però cadere nella stucchevole morale propria di
non poche fiabe. L'autore, infatti, si pone il problema e cerca una soluzione, non
imponendola poi al lettore.
Ecco come è possibile discorrere dei
“massimi sistemi” senza ricorrere ad affastellanti orpelli o a pesanti
elucubrazioni.
Quindi è una lettura piacevole e
peraltro anche veloce,
proprio perché
la levità dell'esposizione dispone a un'assimilazione totale.
Complessivamente i racconti sono
dieci e mi sembra che parlare di tutti sarebbe un po' troppo; di conseguenza
provvedo a fornire un piccolo cenno solo di quelli che, secondo il mio metro di
giudizio, sono più validi.
Lo specchio di fango, che non
ha una struttura favolistica, è chiaramente un brano contro la guerra, di un
acceso antimilitarismo - che troveremo poi anche in un altro racconto -. E' un
vero proprio urlo, o come si suole dire, un pugno allo stomaco, un risultato
raggiunto evitando abilmente la retorica e smorzando i toni con accenni
poetici.
La nuova morte ha un
sapore fantascientifico, ma al di là della trama, pur pregevole, è di assoluto
rilievo la riflessione sulla vita e sulla morte.
Etereo poi è L'onda
che tentò di parlare agli uomini, dove filosofia, poesia e narrazione si
fondono in modo esemplare, dando vita a un racconto che infonde una profonda
serenità.
Il mio preferito, però, è La storia del melo e della triste
piantina, il più favoleggiante di tutti, ma anche il più concreto nelle
conclusioni. Sono dell'idea che sarebbe piaciuto tanto
anche a Esopo.
L'altro racconto antimilitarista è Il soldato semplice Gordonpim, con una trama asservita
perfettamente allo scopo, senza una parola di più e senza una di meno.
Non cito gli altri racconti, ma tengo
a precisare che sono ugualmente validi e godibili.
Da ultimo un piccolo cenno all' Aldo Moscatelli editore; il volume presenta ottime
caratteristiche, del genere di quelle che si riscontrano nelle pubblicazioni
delle grandi case editrici e anche la rilegatura appare molto robusta; da
segnalare l'eccellente realizzazione della copertina, in bianco e nero, a opera
di Francesca Santamaria.
Aldo Moscatelli (1978) è nato a Grottaglie
(TA) e vive a Lecce. Laureato in filosofia, ama scrivere fin da
quando era adolescente. Indignato per il comportamento vessatorio della
grande editoria, ha costituito, unitamente a Francesca Santamaria,
la casa editrice I Sognatori al fine di dare spazio agli autori esordienti in
modo chiaro e senza oneri per loro.
Le sue pubblicazioni: L'orologio di
cenere (2006, I Sognatori); Il cimitero dei giocattoli inutili (2006, I
Sognatori).