Lo
scrivano
di
Fiorella Borin
Montedit
Editrice
www.montedit.it
Narrativa
racconto storico
Collana
Le schegge d’oro
Pagg.
63
ISBN
9788860374240
Prezzo
Euro 7,00
La
gelosia
Fiorella
Borin è un’eccellente narratrice specializzata in
romanzi storici, di frequente ambientati a Venezia, sua città
natale; è altrettanto brava nel misurarsi in prose più
brevi, i cosiddetti racconti, forma tecnica che in verità da
noi non appare di particolare gradimento ed è un errore,
perché quando sono scritti avendo ben presente le
particolarità del romanzo (una trama che così come
inizia finisce) sono altrettanto validi. Al riguardo, Lo
scrivano nulla ha da invidiare di opere più corpose,
perché la vicenda è presente nella sua interezza ed è
narrata con uno stile di raffinata eleganza, così che la
lettura, oltre che facile, risulta particolarmente piacevole. La
storia di Pietro Bontremolo, questo scrivano degli inizi del XVI
secolo, ricco in una Venezia che è ancora nello splendore
della sua potenza, è una di quelle che si snoda e si sviluppa
quasi come un giallo, con quest’uomo, sposato per motivi
d’interesse con una donna che non ama, e che occasionalmente ha
modo di conoscere una suora, di cui si innamora follemente, peraltro
ricambiato. Ma le passioni umane hanno anche nel piatto della
bilancia un peso contrapposto che, in questo caso, è la
gelosia, una serpe che si alleva in seno e che tramuta una passione
d’amore in una lucida follia. Non intendo aggiungere altro per
non togliere il giusto piacere della lettura, ma desidero richiamare
l’attenzione sulla stupenda descrizione dell’ambiente,
sull’atmosfera, sulla psicologia dei personaggi in un racconto
in cui vengono perfettamente mescolati il genere storico, quello
giallo e anche il fantasy. Sullo stile ho già detto, ma
ripetersi a volte è necessario: Fiorella Borin sussurra le sue
storie, non le grida, sempre distaccata dai suoi personaggi sa
tuttavia far intuire la sua presenza dietro di essi quando ciò
non solo è necessario, ma aggiunge valore all’opera.
Mi
pare perfino superfluo aggiungere che Lo scrivano è
un gran bel racconto.
Fiorella
Borin, nata
a Venezia nel 1955, è laureata in psicologia. Per onorare la
memoria del padre, reduce dalla Russia, ha scritto molti
racconti sulla Seconda Guerra mondiale. Con Alberto Perdisa
Editore ha pubblicato nel 2003 La Signora del Tempio nascosto. Con
Tabula Fati ha pubblicato Il bosco dell’unicorno, il pittore
merdazzèr, La strega e il robivecchi, La firma del diavolo e
Christe eleison. Ha scritto, per le Edizioni Solfabnelli, Il
pellegrino spagnolo, Le voci mute. Nove storie veneziane. Con
Edizioni della Sera ha pubblicato I giorni dello sgomento.
Renzo
Montagnoli
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